Buongiorno,
vi scrivo per rendere pubblica la situazione vergognosa che è presente al Pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Ne ero già a conoscenza purtroppo ma penso che adesso si stia toccando veramente il fondo e voglio gridare il mio disappunto perché la dignità umana non ha prezzo e un domani anche ognuno di noi potrebbe trovarsi lì dentro.
Mia madre, che ha quasi 80 anni, domenica pomeriggio è stata portata in ambulanza dopo che l’aveva già visitata la guardia medica in quanto stava male. È su una barella in attesa che si liberi un posto nel reparto.. sono buttati in uno stanzone e c è chi fa i propri bisogni davanti a tutti poiché non c’è privacy… ci si deve mettere in lista per parlare con i medici che ricevono una mezzora e non riescono a dare notizie sufficienti…
Ma la cosa più vergognosa è che i parenti devono dare le medicine a questi poveri anziani. Ma com’è possibile che si assista a un degrado e a uno scempio simile? In Africa i malati vengono trattati meglio!
Ci tengo a specificare che i parenti sono cacciati in malo modo dalle guardie ma se devono dare le medicine ai loro parenti hanno il lasciapassare… considerato che gli anziani prendono parecchie medicine nel corso della giornata, se si è di un paese praticamente si rimane tutto il giorno li davanti (non è il nostro caso ma m immedesimo)… Quando mai se si è ricoverati (e la Regione sborsa dei soldi per questo) non si ha diritto a ricevere le medicine abituali peraltro portate da casa? Le medicine le hanno già i malati perché viene chiesto di portarle da casa… i parenti vengono fatti entrare quando devono dare le altre medicine, praticamente fanno le veci degli infermieri…
Vi chiedo gentilmente di pubblicare questa lettera, omettendo il mio nominativo. Grazie in anticipo, leggo le vostre battaglie da tanto e sono certa che farete sentire anche la mia voce.
Lettera firmata