“La Cetraro Liberata”

COMUNICATO STAMPA DEMOCRAZIA CRISTIANA CETRARO 

𝑳𝑨 𝑪𝑬𝑻𝑹𝑨𝑹𝑶 𝑳𝑰𝑩𝑬𝑹𝑨𝑻𝑨
Dopo sei lunghi mesi di squallide e vergognose operazioni di consociativismo mercatale, ordito attraverso la partecipazione diretta di ben noti e spregiudicati dirigenti provinciali di Partiti ideologicamente contrapposti, con il vezzo dei colonizzatori delle Sezioni politiche locali, 𝒍𝒂 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒄𝒊𝒕𝒕𝒂̀ 𝒉𝒂 𝒇𝒊𝒏𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒕𝒐 𝒇𝒊𝒏𝒆 𝒂𝒍 𝒅𝒆𝒈𝒓𝒂𝒅𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒅𝒊𝒃𝒂𝒕𝒕𝒊𝒕𝒐 𝒑𝒐𝒍𝒊𝒕𝒊𝒄𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒍’𝒂𝒗𝒆𝒗𝒂 𝒕𝒐𝒕𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏𝒗𝒂𝒔𝒂 𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒗𝒆𝒅𝒖𝒕𝒐 𝒂𝒍 𝒓𝒆𝒄𝒖𝒑𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒎𝒐𝒄𝒓𝒂𝒕𝒊𝒄𝒂 𝒆𝒅 𝒂𝒖𝒕𝒐𝒏𝒐𝒎𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒄𝒊𝒔𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆, 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒂𝒅𝒅𝒊𝒔𝒕𝒊𝒏𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒔𝒊 𝒐𝒕𝒕𝒂𝒏𝒕𝒂 𝒂𝒏𝒏𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂 𝒓𝒆𝒑𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒂𝒏𝒂.

Tutto ciò è avvenuto dopo il Consiglio di giovedì 19 dicembre u.s., allorquando nove consiglieri si sono recati presso l’Ufficio Protocollo, al fine di deporre contestualmente le proprie dimissioni dalla carica istituzionale rivestita, a seguito dell’ennesima inconsistenza numerica della amministrazione comunale. Soli cinque consiglieri di maggioranza, divenuti, ormai, una sgradevole e deprimente costante in ogni seduta del Civico Consesso.
E’ stato giuridicamente decretato, in tal modo, lo scioglimento del Consiglio comunale e la conseguente fine anticipata della consiliatura. A tutti questi consiglieri giunga il plauso e la gratitudine di questo Partito, per aver liberato la città da una disonorevole oppressione civile e culturale, nella quale il morboso attaccamento al potere ha fatto alla pari, per sei mesi, con la disinvolta convinzione, da parte di un rosicato manipolo di amministratori, di avere il diritto di decidere le sorti della nostra sfortunata Comunità.

Ci saremmo aspettati, in verità, che fosse stato il Sindaco a precedere i nove consiglieri presso il Protocollo comunale! Guidato da un supremo atto di dignità e onorevolezza istituzionale. Ma così, purtroppo, non è stato, avendo preferito, ancora una volta, rappresentarsi alla città come vittima designata della malvagità e scelleratezza umana dei suoi stessi consiglieri di maggioranza, vendutisi alle ragioni delle infedeli opposizioni. Dopo essere stato abbandonato, in quattro anni di consiliatura, da ben sette (7) consiglieri e cambiato assetti di Giunta in egual numero, è praticamente impossibile andare a ricercarne le instabilità delle stesse, da parte del Capo dell’amministrazione, in responsabilità che si ritengono appartenere solo ad altri o, principalmente, alla perfidia della natura umana! 𝐴 𝑡𝑎𝑙 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜, 𝑐𝑜𝑛𝑣𝑒𝑟𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑒𝑥-𝑐𝑎𝑝𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑔𝑜𝑣𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑜, 𝑑𝑖𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑢𝑛 𝑟𝑖𝑔𝑢𝑟𝑔𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑔𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑔𝑎𝑟𝑏𝑜 𝑖𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑒𝑣𝑖𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑛𝑑𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑖𝑚𝑚𝑒𝑑𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑒 𝑟𝑒𝑠𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑖, 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑙𝑝𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑝𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑛𝑔𝑜𝑛𝑜 𝑒𝑠𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑓𝑎𝑙𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑒 𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖.

Si accetti serenamente il prodotto delle proprie incapacità gestionali e si chieda scusa ai cittadini per le misere condizioni economiche e sociali in cui è stata fatta precipitare la città! o fallimento politico ed amministrativo. 𝐂𝐢 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐢𝐧𝐜𝐚, 𝐮𝐧𝐚 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚, 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐢 𝐠𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐫𝐦𝐞 𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢! 𝐄 𝐯𝐚𝐥𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞, 𝐩𝐞𝐫 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐚, 𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨, 𝐬𝐚𝐧𝐜𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞. 𝐋𝐚 𝐬𝐢 𝐬𝐦𝐞𝐭𝐭𝐚, 𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨, 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐞 “𝐮𝐧 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐢𝐨” 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨, 𝐝𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐞𝐬𝐢𝐥𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐜𝐞𝐧𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚𝐭𝐞 𝐧𝐚𝐩𝐨𝐥𝐞𝐭𝐚𝐧𝐞!
Dovrà essere considerata “martire”, al contrario, la nostra città, flagellata da quattro anni di malgoverno e di degenerazione progressiva dei valori etici delle nostre istituzioni pubbliche, che hanno letteralmente distrutto assetti vitali della sua agibilità e vivibilità, portandola ad essere la cenerentola di tutte le altre realtà del Tirreno cosentino!
Cetraro 21 dicembre 2024