dalla pagina FB SPQ VIBO
Per chi non ha avuto l’opportunità di vederlo, dato che è stato trasmesso a notte fonda, ecco il filmato dello “spot promozionale” andato in onda durante la trasmissione di Rai Uno “L’anno che verrà”, che si è svolta a Reggio Calabria.
(https://www.facebook.com/watch?v=569436962612628)
Sono stati mostrati brevi filmati di alcune delle località più note della nostra provincia, tra cui Capo Vaticano nel comune di Ricadi, Pizzo, Le Ferriere di Mongiana (anche se non è stata menzionata), Serra San Bruno con la sua Certosa, l’immancabile Tropea e infine un rapido scorcio del capoluogo Vibo Valentia.
Faccio una breve premessa: ritengo che questo tipo di trasmissioni non portino benefici significativi alla nostra regione in termini di promozione turistica, considerando i milioni di euro spesi per realizzarle. Certamente, le città che ospitano questi eventi godono di un momento di notorietà nazionale durante la settimana di preparazione alla trasmissione. Potrebbero anche registrare un incremento temporaneo di visitatori e turisti occasionali, con le strutture ricettive piene, ma una volta spente le luci delle telecamere, le località tornano nell’ombra.
I fatti lo dimostrano: le province calabresi coinvolte in eventi simili non hanno visto un aumento dei flussi turistici né una maggiore notorietà nel tempo. È stato così per Crotone lo scorso anno, che non ha registrato un incremento nelle presenze turistiche, e potrebbe accadere lo stesso per Reggio, sebbene ci sia da fare una distinzione tra le due città. Reggio Calabria, con i suoi Bronzi di Riace, ha un’attrattiva internazionale che le consente di mantenere presenze turistiche costanti durante tutto l’anno. Inoltre, l’aeroporto di Reggio ha visto un aumento dei passeggeri superiore a quello di Lamezia, mentre l’aeroporto di Crotone rimane piccolo e marginale. Se questo è il modo in cui la Calabria intende promuovere il turismo, con spot promozionali dei cinque capoluoghi trasmessi all’una e mezza di notte — quando probabilmente quasi nessuno li guarda — allora si potrebbe considerare “L’anno che verrà” in Calabria come uno spreco di denaro. Il gioco non vale la candela se nella nostra bella Calabria mancano servizi essenziali come trasporti e vie di comunicazione.
Con quei fondi spesi si sarebbero potuti offrire incentivi al turismo locale. Il prossimo anno ci sarà una terza e ultima edizione prevista in Calabria, poiché il contratto tra regione e Rai lo prevede. Si parla già delle città candidate ad ospitare la trasmissione: Catanzaro e Cosenza sono in lizza, mentre Vibo Valentia viene ignorata come se non esistesse. Anche se la nostra provincia è spesso snobbata dai vertici regionali, non ha bisogno di brevi apparizioni televisive nazionali.
Qui nel nostro meraviglioso territorio brillano per bellezza le località della Costa degli Dei, da Nicotera a Pizzo. Vorrei citarne alcune: Capo Vaticano e tutte le spiagge di Ricadi, Nicotera, Tropea, Parghelia, Zambrone, Briatico, Vibo Marina e Pizzo. Anche l’entroterra offre bellezze come Filadelfia, Mileto, Mongiana, Monterosso Calabro, Soriano Calabro, Serra San Bruno e ovviamente anche Vibo Valentia. Queste località sono ricche di bellezza, cultura, storia e tradizioni e fanno della provincia di Vibo Valentia una meta preferita da centinaia di migliaia di turisti ogni anno. In diverse occasioni la nostra provincia ha sfiorato e superato abbondantemente il milione di presenze. I dati confermano che siamo primi soprattutto per presenze turistiche straniere. Quindi, nonostante la pubblicità fine a sé stessa generata da eventi come questo e il disinteresse da parte delle autorità regionali — che continuano a snobbare un territorio significativo per il PIL regionale — possiamo affermare che non abbiamo bisogno dell’elemosina o della loro attenzione: brilliamo già di luce propria. Buona visione per quello che vale e buon inizio d’anno!