Non ho mai visto così tanta gente per le strade di San Giovanni in Fiore. Eravamo lì per onorare Serafino e per noi, per la nostra tutela, chi anche non conoscendo Serafino, o i genitori (mi piange il cuore a pensare a loro, così come alle figlie e alla moglie) non ha pensato : ci potevo essere io, ci poteva essere mio marito, mio figlio, mia madre, mia cugina, mio zio, mia nonna?
Poteva capitare a chiunque e potrà succedere ancora, perché noi non abbiamo scampo, non ci possiamo curare nè per problemi cronici, se non abbiamo santi in paradiso e neanche per le emergenze.
Ho dovuto far sfiatare la pentola a pressione della rabbia che avevo nel cuore, nella testa prima di scrivere dopo la camminata silenziosa che abbiamo fatto perché sono profondamente turbata, triste, delusa, arrabbiata, è morto un uomo pieno di vita e con lui un’intera famiglia ne è devastata e poi ho pensato che nonostante io non sia nessuno, non ho seguaci di alcun tipo perché non faccio piaceri a nessuno visto che nessun potere ho in mano (e manco lo voglio), mi faccio i fatti miei senza dare fastidio a nessuno e senza chiedere cortesie, ma di una cosa sono certa: ciò che è successo al nostro rispettato, apprezzato, caro concittadino, della manifestazione con quasi tutti in strada resterà un vago ricordo, perché non abbiamo il coraggio di fare nulla.
Solo post, foto e “cianfrusaglie” varie.
Enza Loria