Cosenza, caso statua Mancini. Ma tre anni fa c’era il sindaco all’inaugurazione o un suo sosia?

dalla pagina FB di Giacomo Mancini

ERA IL 25 APRILE 2022 | Era il giorno in cui si celebra la festa della Liberazione e si onorano valori della Resistenza, quando Giacomo Mancini, raffigurato in bronzo dal maestro Domenico Sepe, ritorna a Cosenza tra la sua gente.
Ad attenderlo e a stringerlo in un nuovo e grande abbraccio i cittadini di Cosenza e tanti provenienti da ogni angolo della Calabria e anche da fuori, alcuni il garofano rosso, simbolo dei socialisti, appuntato all’occhiello della giacca, molti gli occhi lucidi e il viso solcato da lacrime di commozione.
Presenti, per come si dice in queste occasioni, le autorità civili militari e religiose. E tra gli altri anche l’attuale sindaco della città che è tra quelli che solleva il velo della statua e la svela alla città.
Dopo tre anni il sindaco di Cosenza (lo stesso presente all’inaugurazione) invia la pec di sfratto.
Sabato 18 gennaio alle ore 11 ci troviamo nuovamente intorno alla statua per un flashmob, un presidio, una risposta corale e collettiva che faccia sentire alto e forte il nostro NO allo sfratto che è una grave offesa alla storia e alla memoria di una intera comunità.