Per alcuni è la festa delle candele, altri rievocano le vecchie tradizioni pagane che con fuochi e falò celebravano la conclusione della fase più dura dell’inverno, secondo la liturgia cattolica è anniversario della Presentazione al Tempio di Gesù. Arriva il 2 febbraio la festa della Candelora.
Esattamente a metà fra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera, per questo fra i principali riti pagani legati alla terra e alle stagioni, con il cristianesimo è diventata la festa delle candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”. Secondo i Vangeli, così il vecchio Simeone avrebbe definito Gesù al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi.
Non si tratta di una festa solo cattolica, viene osservata anche dalla Chiesa ortodossa e da diverse chiese protestanti. In molte zone e in diverse confessioni è tradizione comune che i fedeli portino le proprie candele alla chiesa locale per la benedizione.
Celebrata già dall’imperatore Giustiniano, fu adottata a Roma fin dal Settimo secolo, con una processione penitenziale istituita da papa Sergio I (687-701). Nel calendario tridentino la festa venne chiamata “Purificazione della Beata Vergine Maria”. La riforma introdotta dal Concilio Vaticano II ha voluto manifestare più chiaramente la centralità della figura di Cristo.
Anticamente la festa veniva celebrata il 14 febbraio (40 giorni dopo l’Epifania), ma nel VI secolo fu anticipata al 2 febbraio, data in cui si festeggia ancora oggi. Nella tradizione popolare, è ricorrenza spesso associata a proverbi: a Trieste si dice che se la Candelora “viene con sole e bora dall’inverno siamo fuori, se viene con pioggia e vento, siamo ancora dentro l’inverno”, mentre in Calabria tradizione popolare vuole che inizi il conto alla rovescia di 40 giorni prima della bella stagione.
Molto sentita, infine, è la Candelora anche all’estero. In Lussemburgo, per esempio, è la festa più attesa dai bambini che lanciano in cielo le tradizionali lanterne costruite in classe, in Messico chiude le festività natalizie: chi trova il pupazzetto di Gesù nella torta, deve organizzare un rinfresco. In Francia e Belgio è diventata il giorno delle crepes, preparate in tutti i modi, mentre negli Stati Uniti si celebra il Groundhog Day, durante il quale si osserva il comportamento di una marmotta appena uscita dalla sua tana per predire la durata dell’inverno e l’arrivo della primavera.









