Catanzaro. Fiorita a Occhiuto: “Chiarezza sulla sanità”

Nuovo ospedale, stato dell’integrazione della “Dulbecco”, secondo Pronto soccorso e accreditamento del Sant’Anna Hospital sono alcuni dei punti al centro di una missiva con la quale il sindaco Nicola Fiorita chiederà un incontro al governatore e commissario al Piano di rientro della Sanità Roberto Occhiuto. Da settimane, ormai, il tema della sanità del capoluogo è al centro del dibattito e a più riprese, su queste colonne, sono stati sollevati quesiti sui principali interventi che riguarderanno la sorte del settore della salute in città e, a cascata, nell’intera area centrale della Calabria.

Fiorita ha anche cercato di coinvolgere i capigruppo consiliari, incontrati nei giorni scorsi, al fine di avere un’ampia condivisione della bozza di documento i cui contenuti la Gazzetta del Sud può anticipare. Compatta l’area di maggioranza, mentre da parte delle opposizioni, secondo quanto trapelato, ci sono alcuni distinguo: la Lega non sarebbe disponibile a firmare la lettera, mentre Forza Italia avrebbe chiesto alcune modifiche al documento.
Fiorita parte dalle «contraddittorie notizie filtrate» sul sistema sanitario di Catanzaro, sia sul versante pubblico che su quello privato. In particolare la questione dell’attivazione di Cardiochirurgia a Cosenza: «Non preoccupa il rafforzamento della sanità pubblica in altre aree della regione – chiarisce – poiché ogni territorio legittimamente aspira ad avere servizi più efficienti».

Ma a destare perplessità è il rischio che la riorganizzazione ospedaliera calabrese finisca per avere ripercussioni negative sulle strutture pubbliche e private del capoluogo (si pensi al Sant’Anna), ancor più dopo l’avvio di Medicina anche all’Unical e a Crotone. Per il sindaco occorre fare chiarezza su questo percorso, così come sull’edilizia ospedaliera e sulle risorse per il nuovo ospedale di Catanzaro. Aspetti sui quali nei giorni scorsi è anche intervenuto il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso che ha rassicurato sulla presenza dei fondi, pur non indicando date precise in merito alla costruzione. Così Fiorita chiede di effettuare una ricognizione congiunta assieme a Occhiuto sul sistema sanitario di Catanzaro che per lui dovrà diventare il “Polo direzionale della buona sanità calabrese”.

Le sue richieste si snodano in nove punti tra i quali, oltre a quelli già indicati, ci sono la salvaguardia delle funzioni del Pugliese-Ciaccio e dell’unità di Emodinamica, la prospettiva della Casa della Salute al “Pugliese”, i fabbisogni di personale della “Dulbecco”, la medicina territoriale e i programmi di sostegno alla sanità privata. Fonte: Gazzetta del Sud