Cosenza, polizia violenta. La schiena dritta di Mimmo Lo Polito e lo squallore del fascista Lamensa amico dei mafiosi

Il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito è stato tra i primi ad esprimerci la sua solidarietà per l’agguato squadrista di sabato scorso. E ovviamente è finito nel mirino dei fascisti, ai quali ha risposto con grandissima intelligenza. Grazie sindaco, viva la libertà e abbasso i fascisti sempre!

di Mimmo Lo Polito, sindaco di Castrovillari

Ieri c’è stata una cerimonia di intitolazione della sala conferenza in Questura a Nicola Calipari. È stato presente il comune di Castrovillari con il suo vice sindaco Nicola Di Gerio ed anche il vice presidente della provincia Giancarlo Lamensa.

📌 Vorrei ricordare che l’amministrazione comunale di Castrovillari già nel 2019 aveva intitolato una strada a Nicola Calipari.
Ricordo questo, soprattutto al vice presidente Lamensa, che oltre alle consuete foto che pubblica, ha trovato lo spazio per attaccare il sottoscritto in merito alla posizione espressa per i fatti accaduti a Cosenza tra agenti ed il direttore di Iacchite’.

📌 Orbene, vorrei chiarire al vice presidente Lamensa, il quale da una posizione espressa dal sottoscritto ha estremizzato il concetto parlando di attacchi alle forze dell’ordine ed addirittura di legalità, che il sottoscritto, da 12 anni sindaco, con i fatti e gli atti (ed anche professionalmente), e’ stato sempre a fianco di tutte le forze dell’ordine ringraziandole pubblicamente per tutte le attività di prevenzione, repressione e formative.
Lo ha fatto consapevole del ruolo che svolgono a tutela della comunità.
Questo, tuttavia, non gli ha impedito di esprimere liberamente la propria opinione, partendo proprio dai principi costituzionali, rispetto ad una vicenda le cui immagini erano oggettivamente impattanti.

📌 La vicinanza si esprime con i fatti e non con le parole e, per questo motivo, volevo ricordare al vice presidente Lamensa, a proposito di fatti, che domenica scorsa, in occasione della deposizione della pietra d’inciampo per ricordare il concittadino Franco Bucciano, trucidato dai nazisti alle fosse Ardeatine, iniziativa svolta nella sua città, non era presente a rappresentare la provincia.
Era però presente da protagonista giorno 28 febbraio alla presentazione del libro “Io sono libero” di Giuseppe Scopelliti che, credo, sia lo stesso condannato a 4 anni e sette mesi.

📌Se questi fatti, non parole, sono gli esempi di rispetto dei valori costituzionali e dei principi di legalità, che questa destra cittadina intende valorizzare mi sento di dire con la stessa libertà di pensiero che mi ha sempre contraddistinto “astenersi perditempo”.