Catanzaro “strozzata”. Carlo Procopi resta in carcere

Carlo Procopi, l’imprenditore catanzarese indagato per usura, estorsione, autoriciclaggio ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria, destinatario di una misura cautelare in carcere nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Catanzaro, resta in carcere. Il gip del Tribunale di Catanzaro Chiara Esposito, ha respinto la richiesta avanzata da legali difensori Antonio Ludovico e Antonio Lomonaco, di applicare gli arresti domiciliari. Procopi è stato arrestato venerdì scorso insieme al fratello Giuseppe e al suo braccio destro Daniele Masciari, che sono tuttora ai domiciliari.

Procopi è accusato di avere messo sotto usura imprenditori, commercianti e persino un noto calciatore già in gravi difficoltà economiche prestando danaro e pretendendone la restituzione a interessi anche del 600% su base annua, ricorrendo alle minacce e facendo leva su presunti legami con ambienti criminali.