Cosenza, cinquantenne muore in circostanze sospette a via Popilia. Disposta l’autopsia

Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di Giovanni Fuoco, di 50 anni, residente in città. Il cadavere dell’uomo è stato trovato, nella tarda mattinata dell’altro ieri, all’interno di un appartamento, in un complesso immobiliare, nell’ultimo lotto del quartiere di via Popilia. Il corpo senza vita del cinquantenne giaceva a terra in una posizione scomposta, innaturale. Così lo hanno trovato i carabinieri della Stazione di Cosenza nord.

I militari dell’Arma sono intervenuti dopo la richiesta d’aiuto di alcuni condomini preoccupati non solo dall’ingiustificata assenza, ma soprattutto da un mefitico odore sospetto che s’avvertiva sul pianerottolo in prossimità dell’unità immobiliare abitata dall’uomo. I vicini di casa avevano più volte bussato alla porta ma non avevano ricevuto risposta. Idem il telefono cellulare, che per un certo tempo ha squillato invano, poi – presumibilmente per l’esaurimento della batteria – ha iniziato a risultare staccato. Indizi che hanno contribuito ad alimentare sospetti e cattivi pensieri. Così è partita la richiesta di aiuto. Per l’accesso nell’appartamento è stato necessario fare intervenire i vigili del fuoco. Quando i militari dell’Arma sono entrati nell’unità immobiliare, le ipotesi che qualche minuto prima si tentavano, in qualche modo, di esorcizzare, si sono materializzate in tutta la loro drammaticità. Accanto al cadavere – che non mostrava alcun segno di violenza – il medico legale ha rilevato alcune macchie di sangue. I carabinieri hanno perlustrato l’appartamento. Dopo i rilievi, la salma è stata ricomposta e trasferita nell’obitorio dell’ospedale dell’Annunziata. Il pm di turno ha disposto l’esame autoptico che sarà eseguito nei prossimi giorni. Fonte: Gazzetta del Sud