dalla pagina FB di Giuseppina Calvelli, Cosenza
Buongiorno,
a qualcuno di voi è mai successo che dopo aver subito un intervento in anestesia totale, di laparocele con 13 graffette di sutura esterne, post sternotomia per intervento cardiaco, viene cacciata in fretta e furia dall’ospedale dopo neanche 48 ore?
Chiamano dopo oltre 3 anni, qualcuno si meraviglia del tempo trascorso, dopo visite, ecografie e tac varie e mi dicono: “Signora, il suo intervento è fissato per mercoledì 14, venga in reparto alle 10 e 30….”. Entrata in ospedale mercoledì mattina alle ore 10 e 20, ancora non hanno un posto letto dove sistemarti, ti mettono in corridoio, per fortuna ti danno una sedia…
L’ intervento è previsto nel primo pomeriggio. Mercoledì 14, ore 15 e 29: inizia l’intervento, risultato un po’ più invadente del previsto. Venerdì 16, ore 8 e 30 circa, giro visite, un dottore dice che mette in uscita tutti e 3 i pazienti della stanza… Alla domanda “quanto tempo c’è per prepararsi?” lui risponde: “Prima è meglio è perché c’è una paziente già operata che aspetta un letto nella saletta dei medici…”. #presidentedellaregionecalabriarobertoocchiuto lei viene trattato con riverenza gentilezza, cortesia e quant’altro per farla stare bene e per un sano decorso post-operatorio, gli altri li prendono quasi a calci, li mandano via con la pressione a terra e con la saturazione quasi a zero. Va bene che lei è il presidente della Regione, potessero cadere le mani a chi l’ha votata… ma si risparmi la presa in giro nei suoi falsi e bugiardi proclami…