Palla Palla, non si scherza con la miseria

Non c’è persona più finta di questo Palla Palla. Ti truffa con le chiacchiere.

Per giustificare il suo adoperarsi solo ed esclusivamente nello più sfrenato e spregevole familismo amorale, si inventa ragionamenti tipici dei politici politicanti su dati, statistiche e numeri che arrivano da questo o quell’istituto di ricerca. In questo caso la Svimez.

Un truffatore di speranze e sogni. Un menzognero al pari di Occhiuto, che è quanto dire.

Se fossi un discepolo del pensiero lombrosiano, cosa che non sono, lo racchiuderei in questa definizione che Ezechia diede parlando, sul finire dell’ottocento, a proposito del concetto di criminalità evolutiva, quale tipologia di delinquenza propria della civiltà avanzata.

Questa la definizione:  “…la truffa è una trasformazione evolutiva, civile, se si vuole, del delitto, che ha perduto tutta la crudeltà, la durezza dell’uomo primitivo di cui il reo-nato è l’immagine, sostituendovi quell’avidità, quell’abito della menzogna, che vanno sventuratamente diventando un costume, una tendenza generale, salvo che in costoro è più concentrata e con intenti più dannosi”.

Ho scelto un “autore” che non appartiene alla mia cultura, perché sul tema “dagli al truffatore e al menzognero”, come offende lui, nessuno. Ed è proprio parole forti che cercavo.

Perché un presidente della Regione che si prende il lusso di fare un comunicato, dall’alto dei suoi 20.000 euro mensili,  per annunciare la crescita della Regione dell’1,1 %, detto da una società che magari ha elaborato dati provenienti solo da scartoffie, roba che sta scritta solo sulla carta, merita solo una offesa pesante.

Cosa che vale anche se quell’1,1% fosse vero. Perché sembra voglia sfotterci. Questo annuncio non significa niente per chi vive precario, disoccupato, in mobilità, in cassa integrazione, per i pensionati, per i lavoratori, che morti di fame erano e morti di fame restano anche oggi dopo questo annuncio.

Un politico serio di fronte al niente, e consapevole delle sofferenza della sua gente non si mette a sfriculiare la miseria. Un politico serio annuncia politiche serie alla propria gente. Politiche che cambiano realmente l’esistenza di chi vive, a differenza di Palla Palla, in miseria.

Non l’1,1% di crescita magari dovuto proprio ai finanziamenti che lui e il suo codazzo di truffatori ha fatto arrivare agli amici degli amici, e che non hanno nessuna ricaduta economica sui territori, se non quella di riempire le loro tasche. Non si scherza con la miseria, ci vuole rispetto. Ed è per questo che dopo quest’altro annuncio truffaldino ho sentito il bisogno di dirglielo.

GdD