Cosenza scende in piazza per la Palestina: corteo di massa contro genocidio e riarmo

Un sabato pomeriggio di passione e lotta a Cosenza per il corteo contro il genocidio, per la liberazione della Palestina e contro qualsiasi piano di riarmo. La manifestazione, che ha attraversato le vie del centro cittadino, è stata molto partecipata: più di mille le persone che hanno accolto l’appello del Coordinamento Unical per la Palestina, promotore del corteo. Così come volevano gli organizzatori, è stato costruito un bel corteo di massa, che è stato davvero una risposta popolare e unitaria della città di Cosenza, con un unico messaggio chiaro: GENOCIDIO, GUERRA, RIARMO NON NEL NOSTRO NOME.

Cosenza è stata invasa da una distesa di bandiere della Palestina, senza distinzioni. Tanti i cori e gli slogan urlati dai manifestanti e tante le generazioni rappresentate nel serpentone che da piazza dei Bruzi ha attraversato viale Trieste, la parte iniziale di via Roma per poi scendere su piazza Skanderberg e concludersi a piazza Kennedy. Dai bimbi ai veterani passando per la fatidica mezza età e per la gioventù più battagliera che ha scandito incessantemente “Free Palestine”.

Un corteo rumoroso e allegro, attraversato da contributi artistici e creativi, ma determinato nel puntare il dito contro le responsabilità politiche e istituzionali, nella complicità con il genocidio e nella deriva verso il riarmo.

Tra gli interventi, quello di Antonio Viteritti, tra gli organizzatori del corteo:
“Chiediamo che l’Unical cessi ogni rapporto con le università e le realtà israeliane. Non possiamo essere complici”.
I manifestanti hanno anche espresso la propria opposizione al coinvolgimento dell’Italia in conflitti internazionali, accusando il Governo di “trasportare il Paese verso la guerra”.

L’evento si inserisce nel più ampio movimento di solidarietà internazionale verso il popolo palestinese, che in questi mesi sta mobilitando piazze e università in tutta Europa.

Il genocidio in Palestina ha smascherato le contraddizioni delle democrazie occidentali.
Per 18 mesi abbiamo visto la fame usata come arma, la distruzione degli ospedali e di tutto il territorio, il massacro di un’intera popolazione. Tutto ciò è stato reso possibile dall’ipocrisia di USA e UE, che hanno avallato la propaganda genocida israeliana, come hanno sempre negato la Nakba del 1948.

Le voci contrarie sono state criminalizzate, mentre media e istituzioni giustificano il genocidio e nascondono il traffico di armi con Israele.
Non saremo complici dello sterminio di un popolo: denunciamo e boicottiamo le responsabilità di istituzioni e aziende complici del genocidio!
La corsa al riarmo fa parte del problema!
Scendiamo in piazza anche contro la corsa al riarmo e il piano europeo Rearm Europe, che prevede l’investimento di 800 miliardi nel settore bellico.

Riarmo significa acquistare le tecnologie israeliane sperimentate nel genocidio a Gaza, ma significa anche entrare nella spirale di un’economia di guerra, con la riduzione delle risorse destinate al welfare e persino alla transizione ecologica.
Ancora una volta, in nome della difesa dei grandi profitti, il costo sarà tutto sulle spalle della popolazione, che pagherà le conseguenze su salari, prezzi e servizi.
Questo è l’ordine che ci vogliono imporre: il genocidio, la guerra, l’impoverimento diffuso, lo smantellamento di servizi e diritti, la devastazione dei territori.
Cosenza è scesa in piazza per ribadire ancora che la sua parte sana sa da quale parte stare.

ADESIONI

  • Unical per la Palestina
  • La Base
  • Radio Ciroma
  • Aula Studio Liberata
  • Fronte della Gioventù Comunista – Cosenza
  • Fem.In. – Cosentine in Lotta
  • Potere al popolo – Cosenza
  • Partito della rifondazione comunista – Cosenza
  • Unione Sindacale di Base (USB) – Cosenza
  • Boxe Popolare – Cosenza
  • Centro Sociale Rialzo
  • Sparrow – Spazio Precario Autogestito
  • Collettiva Medusa
  • Aghia Sophia Fest
  • Cobas Lavoro Privato – Cosenza
  • Arcired
  • Circolo Culturale Popilia
  • Joggi Avant Folk
  • Ultrà Cosenza 1978 Curva Sud / Arcired
  • Associazione Culturale “Arahma”
  • Gruppo territoriale Movimento 5 Stelle – Cosenza
  • In Basso a Sinistra
  • Centro Contro la Violenza alle Donne “Roberta Lanzino”
  • Federazione Provinciale Sinistra Italiana – Cosenza
  • CGIL – Cosenza
  • Associazione Culturale Verde Binario ETS
  • COLPO – Comitato di Liberazione Popolare “Mario Bruno” – Paola
  • Le Lampare BJC – Cariati
  • Collettivo Addùnati – Lamezia Terme
  • Partito comunista rivoluzionario
  • Coordinamento Reggio Calabria per la Palestina
  • Associazione Marxista Rivoluzionaria Controvento
  • Agorà – Decollatura
  • OFFICINA N. 8 – Casa del Popolo Giuseppe Valarioti – Rosarno
  • Coordinamento Provinciale in Sostegno del Popolo Palestinese – Catanzaro
  • Rete No DL Sicurezza – Cosenza
  • Comune di Casali del Manco