Dopo una domenica passata a chiamare vermi e criminali gli autori del furto di “acqua santa” all’Angitola e degli incendi all’Ospedale della Sibaritide in costruzione e dopo un lunedì nel quale magnificava il governo Meloni, che ha deciso di finanziare 39 milioni per le ultime alluvioni, Robertino Occhiuto è ritornato “muto” in quello che per lui e per i suoi amici più cari è stato a tutti gli effetti un martedì nero, anzi nerissimo.
La procura di Catanzaro ha colpito con decisione una parte molto delicata del cerchio magico di Roberto Occhiuto. Se qualcuno aveva ancora dubbi rispetto alla prosecuzione dell’attività di indagine della procura sulle attività di Occhiuto, oggi deve ricredersi. Anzi, siamo passati dal filone dei trasporti targato Ferraro&Posteraro a quello ancora più caldo della sanità, come in un certo senso era prevedibile. A tutti gli effetti il secondo avviso di sfratto a Occhiuto arrivato direttamente dai suoi “amici” che in questo periodo agiscono in sintonia – per usare un eufemismo – con la procura catanzarese. E questa volta non ci sono neanche i termini per parlare di “gombloddo” o di altre menate.
CATANZARO, SCANDALO A OCULISTICA. INDAGATI DUE MEDICI DEL CERCHIO MAGICO DI OCCHIUTO (https://www.iacchite.blog/catanzaro-scandalo-a-oculistica-indagati-due-medici-del-cerchio-magico-di-occhiuto-bruni-e-garofalo-sono-soci-di-un-centro-diagnostico/)
Ieri, nell’ordinanza dell’inchiesta sullo scandalo delle liste d’attesa “privatizzate” nel reparto di Oculistica della “Dulbecco” sono finiti anche Andrea Bruni ed Eugenio Garofalo, due dei consulenti più importanti del presidente della Regione Calabria. Bruni è stato confermato consulente esterno personale di Occhiuto per le attività della Conferenza Stato-Regioni mentre Garofalo è stato nominato presidente del Comitato Etico (sic!) della Regione Calabria.
La designazione di Bruni era stata formalizzata con Dpgr nel quale di chiariva che il presidente della Regione: «può avvalersi della consulenza di esperti esterni altamente qualificati in numero non superiore ad otto, il cui incarico conferito mediante contratto di diritto privato, non può superare i dodici mesi ed è rinnovabile». La durata dell’incarico si estendeva infatti fino al 31 dicembre 2023 ed è stata puntualmente rinnovata prima nel 2024 e adesso il 6 maggio scorso, meno di due mesi fa. E non è finita qui, perché a gennaio 2025 Andrea Bruni è stato nominato anche a capo di un gruppo di “lavoro” (consentiteci le virgolette, visti i soggetti) con il compito di verificare e rilevare lo stato di attuazione del documento di riorganizzazione della rete dell’emergenza-urgenza.
Siamo dentro il cerchio magico di Robertino, non c’è che dire. E solo a chi fa parte di questa cerchia ristretta sono consentite scalate professionali che hanno dell’incredibile. A 38 anni sono già professori ordinari dell’Università Magna Graecia di Catanzaro grazie al loro “santo” in paradiso. Robertino ormai gestisce il rettore Cuda come una marionetta e Andrea Bruni è stato nominato addirittura primario di Anestesia all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza: si dice in giro che sarebbe il primario più giovane d’Italia perché in Calabria noi siamo “avanti”.
Del resto, basterebbe ricordare che Bruni e Garofalo sono stati gli anestesisti “ufficiali” di Occhiuto nel corso dell’intervento al cuore utilizzando Mastroroberto come pupazzo ma facendo mettere mani solo a Maselli. Per l’anestesia ci hanno pensato Bruni e Garofalo, a testimonianza del ruolo fondamentale che hanno nella “struttura” della sanità (anche personale) di Occhiuto.
Da parecchio tempo ormai Garofalo e Bruni gestiscono liste d’attesa presso il Policlinico di Germaneto e raccomandazioni agli esami per i clienti. Una cricca ben collaudata. Che concentrava e concentra i suoi affari nella sanità privata se è vero – com’è vero – che Andrea Bruni in particolare è il deus ex machina del Centro diagnostico Unilab di Santo Stefano di Rogliano, dove il primario di Oculistica della Dulbecco reclutava i pazienti per poi portarli a Germaneto a fare il “grano”. Beh, se in Calabria ci sono vermi e criminali che rubano e incendiano, questi soggetti come li vogliamo definire? E questi soggetti se la comandano senza ritegno e pudore: all’Università Magna Graecia di Catanzaro i rettori passano ma loro restano e dettano la linea per conto di Occhiuto. Che frequenta assiduamente i due, anche in qualche weekend romano con destinazione obbligata al mitico ristorante Symposio a Roma dell’altrettanto mitico Tonino Daffinà. Roba da ricchi dicevano Pozzetto, Villaggio e Banfi in uno dei film-simbolo della commedia (decadente) all’italiana.
Se andiamo a vedere i curricula degli amichetti di Occhiuto ci rendiamo conto che per l’età che hanno il loro guru Robertino li ha fatti arrivare dalla provincia di Cosenza per colonizzare la facoltà di Medicina di Catanzaro. E non si può non commentare che finalmente la procura di Catanzaro, dopo anni di traccheggiamenti e prese per il culo, inizia a colpire il cerchio magico di Occhiuto quasi con precisione chirurgica: prima Ferraro e Posteraro, adesso Bruni e Garofalo e domani a chi toccherà?
Ma non finisce qui. Per completare il quadro delle commistioni tra sanità pubblica e privata è doveroso aggiungere che Bruni e Garofalo hanno appena aperto – sempre come Unilab – un laboratorio di analisi con punto prelievo a Spezzano della Sila e – sputa che ci indovini – hanno appena “conquistato” l’accreditamento della Regione dal loro caro amico Robertino. Ma di questa storia ce ne occuperemo più dettagliatamente a breve.
Registrazione Albo n. 449/2025 Oggetto: AUTORIZZAZIONE SANITARIA ALL’ESERCIZIO PER L’EROGAZIONE DI PRESTAZIONI DI SPECIALISTICA AMBULATORIALE E PUNTO PRELIEVO ESTERNO (PPE) DELLA STRUTTURA SANITARIA PRIVATA DENOMINATA “UNILAB SRL” PRESSO LA SEDE OPERATIVA SITA NEL COMUNE DI SPEZZANO DELLA SILA (CS). PARERE. Documento in Pubblicazione dal 12/03/2025 al 27/03/2025