“Vermi ” “Animali” “Vigliacchi”
Le “forze del male” dentro la sanità
di Gioacchino Criaco
Sono espressioni forti, oltre le righe, tutte quelle virgolettate sono state usate dal presidente della Calabria in occasione dell’incendio doloso nel realizzando ospedale della Sibaritide.
Pure per chi non li usa certi termini, si deve convenire che non ci sia altro modo per indicare chi distrugge i beni comuni, soprattutto in un settore esistenziale come quello sanitario.
Anzi, quei termini si dovrebbero utilizzare non solo verso gli incendiari ma all’indirizzo anche di chi in qualunque modo lucra, in violazione di regole legali e morali, sulla malattia delle persone, soprattutto dei poveri. E vermi, molto più dei criminali comuni, sono gli approfittatori che hanno ruoli pubblici, che frodano la fiducia degli elettori, che rappresentano e lavorano per lo Stato. Quelli che straparlano, danno lezioni, si ammantano di purezza e perbenismo, cianciano di cambiare le cose e sono le vere forze del male. Peggio, molto peggio dei delinquenti di strada che, pur non essendo giustificabili, hanno retroterra di povertà e ignoranza. I peggiori sono i già ricchi che per una tacca in più affondano gli artigli nelle piaghe di dolore dei poveri. Che no, non sono più furbi, che si, sono più e più e più vermi. E certo, per anni ha fatto comodo una legge specializzata nel mettere i ceppi ai pecorai…