Dalla Striscia di Gaza. Sobhia Al-Yaziji, una madre che lotta per la sopravvivenza nel cuore della distruzione

Sobhia Al-Yaziji: una madre che lotta per la sopravvivenza nel cuore della distruzione

di Muhammad Yasser Al-Yaqubī

Dalla Striscia di Gaza

A 30 anni, Sobhia Al-Yaziji porta con sé preoccupazioni che vanno oltre la sua età. Madre di quattro figli, vive tra le macerie della guerra nella Striscia di Gaza. Affronta quotidianamente non solo i missili israeliani, ma anche un altro tipo di guerra tra le mura di casa sua, dove subisce violenze fisiche e psicologiche da parte del marito, comprese minacce di morte.

Nonostante tutta la sofferenza che stava attraversando, Sobhia non ha esitato a rischiare la vita e a uscire in cerca di aiuto. La sua avventura fuori casa non è stata facile; oggi a Gaza, uscire di casa non è solo un movimento fisico, è una sfida che mette a rischio la vita. I continui bombardamenti, le strade bloccate, la mancanza di acqua e cibo rendono anche le cose più semplici un miracolo.

Ma Sobhia, con il viso stanco e gli occhi tristi, non pensava tanto a sé stessa quanto ai suoi quattro figli. “Non ho paura per me stessa”, disse. “Ho paura per i miei figli. Voglio che continuino a vivere. Non voglio che crescano in questo orrore, né che vedano la violenza che ho visto io.”

Sobhia si è rivolta ai centri di supporto e assistenza operativi nonostante le circostanze difficili, alcuni affiliati a organizzazioni umanitarie locali, altri internazionali, nel tentativo di trovare un rifugio sicuro per lei e i suoi figli, o anche solo un boccone di cibo per sfamarli.

La sua storia non fa eccezione: rappresenta centinaia di donne a Gaza, vittime di violenza domestica in assenza di legge e sotto il peso del blocco, della guerra e della povertà. Ciò che distingue Sobhia, tuttavia, è il suo coraggio e la decisione presa, ben sapendo che questo percorso era pieno di pericoli.

Sobhia, come molte donne a Gaza, ha bisogno di protezione legale, sostegno psicologico e, soprattutto, di sicurezza, una sicurezza che manca in ogni aspetto della vita quotidiana nella Striscia assediata.

Sobhia rimane una testimone vivente della forza delle madri e della capacità delle donne di risollevarsi dal dolore, quando la paura si trasforma in un motivo di protezione e quando il silenzio diventa un tradimento dell’infanzia che hanno in mano.