Cosa accade in caso di improvvise dimissioni di un presidente della Regione. Caso che interessa direttamente la Calabria dopo l’annuncio delle dimissioni di Roberto Occhiuto. In molti se lo stanno chiedendo e ieri sera abbiamo illustrato la parte più importante delle ricadute burocratiche delle dimissioni ovvero il ritorno alle urne tre mesi dopo lo scioglimento del Consiglio regionale e verosimilmente tra ottobre e novembre.
CALABRIA, ELEZIONI ENTRO 3 MESI DALLO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO (https://www.iacchite.blog/calabria-assalto-alla-cittadella-elezioni-entro-tre-mesi-dallo-scioglimento-del-consiglio-regionale/)
E passiamo al resto.
La gestione delle strutture e del personale amministrativo
Durante il periodo di transizione successivo alle dimissioni del presidente, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, composto dal presidente e dai vicepresidenti, continua a operare con le proprie strutture speciali fino all’insediamento del nuovo Ufficio di Presidenza. Questo consente di mantenere operativa l’attività consiliare e di non interrompere i lavori legislativi.
Le commissioni consiliari, presiedute da otto membri, e i presidenti dei dieci gruppi consiliari continuano a gestire le proprie strutture fino alla proclamazione del nuovo presidente, ma con alcune modifiche. Ad esempio, i gruppi consiliari vedranno ridursi le loro “maxistrutture”, che diventano “ministrutture”, in un processo che garantisce una gestione ridimensionata delle risorse. Anche i consiglieri senza incarico vedranno decadenza delle loro strutture di supporto non appena verrà proclamato il nuovo presidente.
Tutti a casa dunque. Il personale, pur essendo fondamentale per il funzionamento quotidiano del Consiglio e della Giunta, non riceverà più i consueti incarichi fino all’eventuale rinnovo dei contratti e alla riorganizzazione della nuova amministrazione.
Il passaggio dei poteri avviene solo al momento della proclamazione del nuovo presidente. A partire da quella data, i nuovi consiglieri regionali entreranno ufficialmente in carica e vedranno decorre il loro stipendio e le relative strutture di supporto. Questo meccanismo garantisce che la transizione sia ordinata e che le risorse vengano destinate in modo mirato ed efficiente.
In sintesi, le dimissioni di Roberto Occhiuto, nel marasma politico, comportano una serie di procedure previste dalla legge e dallo Statuto regionale, che assicurano la continuità della gestione amministrativa e il corretto svolgimento delle elezioni.










