Paola. La vergogna del servizio di Emodinamica chiuso approda sul Tg3: Occhiuto e Graziano “regalano” così 7 milioni di euro alla Tirrenia Hospital

Ieri sera il Tg3 nazionale ha sputtanato una delle tante vergogne della sanità calabrese. In questo caso il servizio di Emodinamica chiuso all’ospedale di Paola da oltre un anno nonostante ci siano gli strumenti per favorire sfacciatamente gli amichetti della Tirrenia Hospital di Belvedere, una struttura sanitaria privata cara alla massoneria e alla politica corrotta. L’inviato del Tg3 Pier Damiani D’Agata ha confezionato un bellissimo servizio, che porta dritti anche all’inchiesta in corso della procura di Catanzaro sul filone della sanità privata. Ecco il testo. 

Succede tutti i giorni ormai: assistere all’impossibilità dei cardiologi dell’ospedale di Paola a trattare infarti acuti per quanto abbiano gli strumenti. Il servizio di Emodinamica dell’ospedale di Paola è costato 2 milioni con tanto di emodinamista arruolato per l’occasione. Peccato che da un anno manchi l’autorizzazione all’uso da parte dell’Azienda sanitaria. Secondo una stima per questo ogni anno circa 300 persone vengono trasferite in ambulanza nelle strutture vicine, la maggioranza in una clinica convenzionata.

La Tirrenia Hospital figura nel0’inchiesta della procura di Catanzaro sui presunti favori della politica a strutture sanitarie private, un’idnagi9ne che avrebbe spinto alle dimissioni il governatore Roberto Occhiuto. Secondo i magistrati dal 2022 la Tirrenia ha beneficiato di un consistente incremento di fatturato: per le sole malattie cardiovascolari oltre 7 milioni di euro. 

Il giornalista intervista Antonio Graziano detto Strafalaria, direttore generale dell’Asp di Cosenza nominato ovviamente da Roberto Occhiuto, che da commissario lo ha addirittura elevato al rango di “direttore”…. “Ci sono linee guida ministeriali – afferma in uno stentato i(d)aliano… – che dicono che per un servizio di Emodinamica c’è bisogno di un bacino di utenza di 300 mila abitanti…”.

E allora – ribatte il giornalista – perché avete comprato gli strumenti e speso due milioni di euro? Graziano risponde che “gli strumenti non li ho comprati io…” ma il giornalista ha gioco facilissimo a dimostrare che c’è proprio la sua firma sui documenti che provano l’acquisto per l’adeguamento della Cardiologia di Paola, un servizio che potrebbe salvare vite umane. Una figura barbina di dimensioni colossali.

Infine, parla Ennio Abonante, avvocato e attivista, che sintetizza il tutto e ricorda che – al momento – sono tre le persone che hanno perso la vita per questa vergogna tutta calabrese.