Cetraro. Cennamo e il boomerang della polemica sull’acqua

Cetraro. Cennamo e il boomerang della polemica sull’acqua

L’ex sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo, considerato il problema dell’acqua che sta interessando tutta la Calabria e in particolare la costa tirrenica cosentina e, dunque anche Cetraro, a causa di una malagestione del suo amico Occhiuto, tenta di strumentalizzare il disagio dei cittadini ma viene surclassato da una valanga di polemiche. Infatti, nel tentativo di fare il capo popolo e di sollevare indignazione verso l’amministrazione comunale del sindaco Giuseppe Aieta che governa da soli due mesi, riceve una raffica di critiche di cittadini che gli ricordano che tutti questi danni sono stati causati da una pessima programmazione degli anni precedenti, dove questi problemi erano presenti in maniera pesante. Probabilmente, l’ex sindaco conosce poco la rete idrica di Cetraro e pertanto si avventura in una disamina che non tiene conto della scellerata gestione Sorical che non riesce a garantire un servizio per il quale già da qualche anno sarebbe dovuta partire una nuova gestione sempre annunciata da Occhiuto e mai realizzata.
Il tentativo dell’ex sindaco Cennamo di ritornare ad avere visibilità dopo aver sostenuto il centrodestra e avere subìto una pesantissima sconfitta di cui non si hanno precedenti nella storia politica di Cetraro, è caduto male. A maggior ragione se si pensa che il Comune di proprio sotto la sua gestione è finito in un dissesto finanziario dai contorni molto ambigui.