Catanzaro. Pippo Baudo e la visita a Telespazio di Tony Boemi nel 1984

Tutta l’Italia in queste ore sta ricordando Pippo Baudo, scomparso ieri sera all’età di 89 anni. Ogni regione e persino ogni città italiana conserva ricordi indelebili del Pippo nazionale e anche la Calabria non sfugge a questa regola. Abbiamo già scritto del suo deciso NO al ponte sullo Stretto urlato con tutto il fiato che aveva in gola a Berlusconi nel 2013 (https://www.iacchite.blog/pippo-baudo-e-il-suo-no-al-ponte-urlato-a-berlusconi-nel-2013-noi-siciliani-non-abbiamo-bisogno-di-un-pilone-in-cemento-armato-per-essere-italiani/) e anche del suo rapporto speciale con la famiglia Covello e la ridente cittadina balneare cosentina di Sangineto (https://www.iacchite.blog/pippo-baudo-la-famiglia-covello-il-festival-del-cinema-giovane-di-sangineto-e-la-cittadinanza-omoraria/). E andano avanti con la galleria dei ricordi, c’è da darvi conto anche di un altro momento molto importante per il Pippo Baudo “calabrese” ovvero la sua visita all’emittente privata Telespazio di Catanzaro nell’ormai lontano 1984.

Telespazio TV, nota anche come Telespazio Calabria, era stata fondata nel 1976 da Tony Boemi, proveniente da RTC Telecalabria, Inizialmente ripeteva i programmi di Telecapodistria ma dal 1978 acquisì una programmazione propria e divenne famosa per le sue produzioni (telegiornali, film, telefilm, cartoni animati, documentari e sport). Ma soprattutto per l’organizzazione che era riuscita a perfezionare con studi grandissimi, attrezzature di alta qualità e una programmazione sempre più avvolgente.

Negli anni ’80, Telespazio ampliò la sua offerta di programmi, lanciando Filo diretto, un programma in diretta condotto personalmente da Tony Boemi che consentiva agli spettatori di chiamare e partecipare ai dibattiti televisivi su temi di ogni genere. Inoltre, furono creati programmi come TV Giornale, L’osteria dello sport, Le opinioni che contano e lo spettacolo per studenti Scopri il mondo, che avevano travalicato i confini regionali e avevano attirato l’attenzione generale anche in campo nazionale.

In questo periodo, Telespazio Calabria si affiliò a Berlusconi e in particolare a Rete 4, appena nata, ma mantenne parzialmente il palinsesto regionale. La rete televisiva crebbe ulteriormente e fu visitata da personalità del mondo dello spettacolo come Pippo Baudo e Adriano Galliani, che contribuirono a consolidare la sua popolarità ea farla diventare uno dei punti di riferimento della televisione regionale e non solo.

Pippo Baudo rimase molto colpito dall’organizzazione di Telespazio e ancora oggi si trova in rete la ripresa integrale live della visita che Pippo Baudo effettuò nella nuova sede di Telespazio in viale De Filippis di Catanzaro nel 1984. Disse che in campo nazionale c’erano ben poche realtà organizzate come quella di Boemi, ironizzò sulla “deregulation” per le tivù private risultando facile profeta sul fatto che questa “regolarizzazione” non sarebbe mai avvenuta e chiosò sui problemi legati alle infiltrazioni mafiose in Calabria citando un libro di Gerardo Bufalino, “La luce e il buio”, con il quale accomunava la luce di queste realtà imprenditoriali importanti e il buio della deriva della criminalità organizzata. Al termine del vdeo tutte le dichiarazioni del “Superpippo” nazionale al microfono di Gerardo Gambardella. VIDEO VIISTA TELESPAZIO CATANZARO (https://www.youtube.com/watch?v=dySRVsH3UfA)