Non fu suicidio, ma omicidio volontario. A sostenerlo i familiari di Ettore Giordano che hanno ottenuto dalla procura di Cosenza la riapertura di un caso archiviato più di tre anni fa. La mattina del 9 giugno del 2022, i Carabinieri di Montalto Uffugo, allertati dai passanti che avevano sentito delle urla strazianti provenienti dalla madre della vittima, trovarono Ettore Giordano, 42 anni, impiccato ad una prolunga elettrica in casa della compagna.
L’autopsia sul corpo del giovane e l’iscrizione di un procedimento penale contro ignoti con l’ipotesi di reato di istigazione suicidio e omissioni di soccorso da parte della procura di Cosenza non servirono a fare luce sull’accaduto e il procedimento fu archiviato.
Ma i genitori di Ettore hanno dato mandato agli avvocati Guido Siciliano ed Emilio Greco al fine di svolgere indagini difensive. Negli ultimi mesi una serie di accertamenti e riscontri effettuati dal pool messo insieme dai due legali sono confluiti in un’articolata querela contro ignoti, ipotesi di reato: omicidio volontario.
La difesa della famiglia Giordano – si legge nel comunicato – è fondata su una serie di dubbi rispetto all’ipotizzato suicidio basata su elementi fattuali: non era presente sulla scena del crimine una scala o altro che potesse consentire a Ettore di posizionare il cavo elettrico utilizzato, erano presenti sul corpo della vittima lesioni traumatiche non riconducibili alla dinamica dell’evento ipotizzato.
Pertanto si chiedeva un supplemento di indagine che potesse ricostruire la dinamica della scena del crimine per verificare la possibilità di realizzare autonomamente e senza ausili (es. scala) l’azione ipotizzata.
Il GIP di Cosenza, dott.ssa Letizia Benigno, ha accolto la richiesta degli avvocati, autorizzando il sostituto Marialuigia D’Andrea a svolgere le ulteriori indagini e disponendo un accertamento tecnico non ripetibile, nominando tre consulenti, un ingegnere e due medici legali. Entro 90 giorni dovranno rispondere ai quesiti della procura. Mentre il consulente della famiglia Giordano sarà il Generale Luciano Garofalo. Fonte: Rai Calabria









