di Saverio Di Giorno
Questa campagna elettorale è di una tristezza senza fine. I nomi che gli schieramenti propinano sono identici a quelli di quattro e in alcuni casi dieci anni fa. Salvo rare eccezioni o cambi di casacca la situazione è ferma in una melma stagnante. Anche i metodi sono i soliti: contratti a tre o a sei mesi (non si arriva a un anno, sic!), assunzioni nei consorzi, promesse di qualche finanziamento.
E torniamo quindi a riaprire gli archivi e rispolverare vecchie carte che ci raccontano chi sono questi candidati. Oggi tocca a Sabrina Mannarino, con carte inedite. Politica, avvocatessa, vicino alla magistratura. Capace di far parte e allo stesso tempo di difendere la rete di colletti bianchi che veicola fondi, distrae finanziamenti e si assicura impunità. Quelle figure mitologiche metà professionisti metà politici utili e funzionali ad obbedire e – in questo caso – portare voti. La sua figura è un esempio del potere locale.
Dal dissesto alla distrazione di fondi per servizi pubblici, dalla sanità privata fino all’ambiente. Il suo nome lo troviamo spesso accostato per parentela, vicinanza o professione a tutti i grandi temi caldi della Calabria. Descriverla solo come una dei candidati forti (o che ci si aspetta essere forte) del Tirreno Cosentino per il centrodestra è riduttivo. La sua figura professionale racchiude plasticamente le connivenze che ingabbiano i nostri territori. E a raccontarlo sono le carte giudiziarie.
Tra Scalea e Belvedere: i colletti bianchi e i fondi pubblici
Dicevamo dunque Sabrina Mannarino. Anzi l’avvocatessa Sabrina Mannarino. Avvocatessa che in passato ha difeso Mario Russo (di recente rieletto sindaco di Scalea), ma anche la clinica Cascini in altre occasioni. Come dire a guardia dell’apparato economico e dei colletti bianchi che hanno devastato questo territorio e vicini agli interessi dei gruppi imprenditoriali che muovono soldi e voti: cemento e cliniche private. In entrambi i casi due comuni portarti sull’orlo o direttamente nel dissesto finanziario, con ammanchi milionari. Non c’è neanche bisogno di raccontare ancora cosa rappresenta Mario Russo per la politica locale, lo hanno fatto a più riprese le sue stesse parole intercettate.

Non solo avvocatessa, ma anche sorella. In particolare, di Luca Mannarino interessato a sua volta dagli ispettori della Corte dei Conti insieme ai suoi colleghi nella FinCalabria per aver distratto fondi europei di diversi milioni.
La magistratura e la sanità privata
Infine, Mannarino, compagna. Questa volta il ramo è la magistratura. Legata infatti al pm Greco che nella procura di Paola fece il bello e il cattivo di tempo. Attivo nell’insabbiare le inchieste che possono disturbare i nomi forti. Publicammo ormai alcuni anni fa lo stralcio dell’inchiesta Cartesio dove Greco viene descritto come “amico degli amici” pronto a coprire la clinica Tricarico (qui l’intercettazione https://www.iacchite.blog/giustizia-nel-caos-le-indagini-di-facciolla-sulla-clinica-tricarico-e-il-ruolo-di-don-magorno-di-saverio-di-giorno/) È il prof. Ruggiero (poi condannato) che conversa con il maresciallo Aversa e dice testualmente “… ti proteggo io alla Procura! Il procuratore Greco è amico mio (…) La tiene il procuratore Greco” (…) “A un matrimonio il procuratore ha detto (…) scrivono tutto! (…) fin quando capitano a me! Va bene, ma se li frega qualcun altro” e subito dopo “Con me ce la tiene Facciolla, non ho capito che vuole Facciolla da me!?… Facciolla la tiene con Tricarico”.
Forze dell’ordine e reati ambientali
C’è di più. Una carta inedita proveniente da un’informativa della Guardia di Finanza (periodo 2014/2015) alla quale pare che gli inquirenti si stiano di nuovo interessando. E questa volta Sabrina Mannarino è coinvolta personalmente. Questa volta riguarda inquinamento ambientale e coinvolge il contestatissimo sito di San Sago a Tortora. Nell’informativa della Guarda di Finanza la troviamo a dialogare con il maresciallo Carlomagno di recente nominato proprio a Scalea (Ce ne siamo occupati qui con gli stralci di intercettazioni: https://www.iacchite.blog/scalea-chi-vuole-il-chiacchierato-carlomagno-comandante-dei-carabinieri/). Carlomagno è legato alle aziende Recuperi Srl e Ecologica srl, aziende operanti negli impianti di San Sago. Forte dei suoi rapporti con i proprietari “di fatto o di diritto” dell’impianto, scrivono gli investigatori, si opera per far assumere persone. Risulta quindi in contatto con persone inquisiti relative alla stessa vicenda (Lo Noce), ma anche tale Impieri Francesco poi accusato di usura. Addirittura, in tali documenti si legge che Carlomagno veniva “stipendiato” parallelamente affinché fosse una sorta di appoggio nella zona e riferisse notizie.
Bene, tale maresciallo è anche molto legato al pm Greco e alla stessa Mannarino per quanto scrivono gli inquirenti stessi. Nelle stesse carte tra l’altro si legge come questi nomi si adoperassero (non sempre riuscendo) per assunzioni in attività amiche, per favorire candidati e così via…
Sabrina Mannarino è uno degli esempi plastici di come si strutturano e muovano le reti di legami e affaristici sul nostro territorio. Da una parte fondi pubblici e sanità privata, amministratori e politici, dall’altro la vicinanza alla magistratura e alle forze dell’ordine per coprire. Al di là dei reati portati a compimento o meno quello che vengono meno sono le garanzie democratiche: da una parte un sistema di potere vicino ad interessi che drena fondi e risorse e ha conoscenze e mezzi per coprirsi ed eventualmente difendersi, dagli altri i poveri cristi, gli sciancati che devono curarsi o lavorare nelle cliniche e vivere in territori devastati da cemento e inquinamento. E possono solo sperare di vendere il voto. È evidente che con questi candidati i partiti tutti contano sulle clientele sicure in mancanza di altro. E allo stesso tempo ai candidati servirà per pesarsi, per conteggiare le preferenze e capire se la loro influenza è intatta. Mario Russo di recente è stato rieletto sindaco, Carlomagno è nominato sullo stesso territorio e Mannarino ricandidata: il sistema prosegue. E a breve proseguiamo con gli altri candidati.









