L’ astro nascente di Forza Italia è Elisabetta Santoianni. Abbiamo già raccontato in un articolo di questi giorni la sponsorizzazione del potentissimo Gianluca Gallo, anche perché i due sono consuoceri nel senso che i loro rampolli sono fidanzati e presto si sposeranno: che bello…
Ci ritorniamo per dare l’affresco di una carriera nata, cresciuta e affermata all’ombra di un familismo discendente e acquisito. Elisabetta Santoianni, candidata alle elezioni regionali nella circoscrizione di Cosenza, era data in pole position per uno scranno nel nuovo consiglio regionale. E puntualmente ce l’ha fatta. Del resto, molti la davano addirittura come strafavorita rispetto a una candidata diretta emanazione di Occhiuto come Rosaria Succurro, sindaca di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza. Alla fine sono entrate tutt’e due…
La presentazione della candidatura di Elisabetta Santoianni è avvenuta nel tempio della gastronomia cosentino, l’hotel Barbieri ad Altomonte. A presiedere alla sua presentazione c’erano Mario Occhiuto, fratello di Robertino, e Gianluca Gallo, suo padrino e prossimo consuocero. Le cronache della serata ci dicono che a sponsorizzare la Santoianni sia intervenuto perfino Enzo Barbieri in persona (più carne che ossa…) che avrebbe accolto i presenti con calore. Enzo Barbieri, bravo chef che abbiamo trovato ai fornelli nelle principali fiere ed eventi di marca Occhiuto a partire dal Vinitaly and the city di Sibari. Figura storica nell’enogastromia calabrese che ha attraversato in precedenza molti presidenti regionali che si sono succeduti di entrambi i colori. Chissà se anche lui dirà; in quattro anni ho avuto più che in 40… vabbè, dettagli di “cucina” nientediche…
Naturalmente all’evento ha preso la parola la stessa Santoianni, che ha affermato: “In realtà io non vengo dal mondo politico, vengo dal mondo delle imprese agricole, dal mondo delle aziende che ogni giorno si battono sul settore primario”. In effetti la Elisabetta Santoianni è presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori della Calabria. Figlia di Giuseppino Santoianni presidente nazionale della stessa associazione da oltre 28 anni. L’AIC è stata fondata da Pietro Longo segretario nazionale del PSDI nel lontano 1977. Dal 1997 è presidente lui, Giuseppino Santoianni, che è stato anche presidente dell’associazione a Cosenza e provincia fino al 2013. Poi il testimone territoriale è passato alla figlia per meriti di… discendenza. E abbiamo già raccontato che il Gallo ha trovato anche il modo di fargli finanziare generosamente la recentissima “Notte Bianca” dal Comune di Cassano dove il sindaco è uno dei suoi tirapiedi, tale Iacobini.
Giuseppino, padre padrone, è stato anche sindaco di Lungro per ben tre volte. L’ultima nel 2017 quando la figlia Elisabetta è incorsa in un episodio poco simpatico che anche in questo caso noi abbiamo raccontato all’epoca dei fatti e magari riproporremo con più risalto quando la campagna elettorale entrerà nell’ultima settimana…
Fu accusata, la nostra futura consigliera regionale, dalla signora B. di averla avvicinata per proporle di fare domanda per un lavoro come assistente domiciliare. Scoperto che la signora B portava il candidato avversario del padre, la Santoianni provvedeva a depennare la traditrice dalla graduatoria affermando che non doveva dare alcuna giustificazione al suo gesto essendo l’associazione un ente privato. Già si intravedeva il talento per un futuro di successo in Forza Italia.
Nel suo intervento all’hotel Barbieri la Santoianni ha concluso: “È stata una scelta bellissima quella che ho fatto perché credo in questo territorio… E quindi ho sposato il progetto del presidente Occhiuto e dell’onorevole Gianluca Gallo… “.
E qui nascono spontanee due domande. La prima: la scelta bellissima è stata fatta perché crede nel territorio o perché crede nei voti di preferenza che gli porterà il consuocero Pierluigi Gallo?
La seconda: lei, la Santoianni mamma ha sposato il progetto del consuocero Gallo perché la figlia si sta per sposare con il figlio del Gallo cedrone?
Tutta ‘sta storia somiglia un po’ alla canzone di Max Pezzali, quella della “regola dell’amico” che naturalmente non sbaglia mai…
In conclusione, quella di Elisabetta Santoianni è una vita di successo, dove tutto nasce, cresce, si consolida per discendenza dirette e per parentele acquisite. Quando si dice il merito prima di tutto. Quello che è certo è che i due consuoceri con una legislatura davanti potranno assicurare ai promessi sposi: villa al mare, attico a Roma, yacht nel Mediterraneo. Calabria, Mediterraneo da scoprire.











