“Cosenza. Le bandiere della Palestina nella piazza di Elly lasciano perplessi: perché non caccia Picierno, Delrio e compari?”

dalla pagina FB di Carla Monteforte

Le bandiere della Palestina nella piazza di Elly Schlein mi lasciano alquanto perplessa.
Posso dirlo?
Non solo perché ricordo quando la segretaria le vietò tramite servizio d’ordine per poi recarsi nella piazza sionista di Roma ma soprattutto perché non ho notizie in merito all’espulsione di Pina Picierno, Lia Quartapelle, Emanuele Fiano, Piero Fassino, Graziano Delrio e tutta la banda piddina al soldo della lobby Tel Aviv… Io non ho simpatie per l’altra parte politica ma non si può usare il martirio di un popolo a fini propagandistici. È meschino. L’unica azione reale non è mandare delegati su una barca ma cacciare i lobbisti dal partito. Scendo in piazza dal 13 ottobre 2023 da quando mi dicevano antisemita. E mi sono schierata perché conoscevo molto bene la storia del colonialismo in Palestina come credo molti di quelli che hanno scelto di guardarsi la mano e far finta di nulla per quasi 2 anni. E no, non sto zitta e abbozzo. Non abbozzo proprio nulla mentre assisto allo sciacallaggio sulla pelle di un popolo genocidato. E quel popolo è genocidato perché giornalisti e rappresentanti politici sono pagati da lobby come Elnet e Sinistra per Israele e via dicendo. Il motivo per cui i governi sono paralizzati sono i gruppi di pressione ai quali aderiscono tanti del Pd. O si denuncia la lobby e si eliminano i sionisti lobbisti dai partiti altrimenti è solo performance e sciacallaggio.