Roma – Cortei, manifestazioni spontanee, occupazioni in atenei e scuole, agitazioni nei porti e uno sciopero generale preannunciato dai sindacati. È massima l’attenzione per le mobilitazioni pro-Flotilla nelle città italiane. Proteste che si sono già accese dopo l’abbordaggio di Israele alla missione umanitaria arrivata a poche miglia nautiche dalla Striscia. “Siamo pronti a scendere in piazza, a bloccare tutto” assicurano dallo stesso Global Movement to Gaza. In rete è partito il tam tam. Al grido “Allerta! Se toccano la Flotilla toccano tutti” è stato già lanciato l’appuntamento davanti al Colosseo. Il sindacato Usb ma anche la Cgil hanno proclamato lo sciopero generale per venerdì 3 ottobre: “Israele attacca il diritto internazionale. Ora e il momento di bloccare tutto”.
Occupata la stazione Centrale di Napoli
Manifestanti della rete Pro Pal e studenti del Collettivo autorganizzato universitario hanno occupato nella serata di mercoledì primo ottobre i binari della stazione Centrale di Napoli causando il blocco del traffico ferroviario in arrivo e in partenza. Forti i disagi per tutti i treni, dai Frecciarossa ai regionali. “La circolazione a Napoli Centrale è sospesa”, comunica Trenitalia. Gli studenti del Collettivo presidiano in maniera permanente la facoltà di Lettere e Filosofia della Federico II a Porta di Massa.

Le proteste a Roma verso la stazione Termini
Si stanno mobilitando a Roma le diverse realtà pro-Flotilla dopo la notizia dell’inizio dell’operazione di abbordaggio da parte di Israele delle barche della missione umanitaria. Attivisti si stanno concentrando nella zona di piazza dei Cinquecento, vicino alla stazione Termini, per una manifestazione spontanea. Mentre un altro gruppo si sta muovendo in corteo per le strade di San Lorenzo per poi raggiungere l’area di Termini. Le forze dell’ordine hanno cinturato la stazione. Bloccato l’accesso ai binari alle persone senza biglietto. L’avviso dei militanti: “Dai vari territori, convergiamo tutti come marea alle 22 in piazza dei Cinquecento, ormai Piazza Gaza. Blocchiamo tutto”.
MILANO, GENOVA, TORINO
Ancora, c’è fermento a Milano, dove i manifestanti hanno dato appuntamento alle 21:30 in Piazza della Scala. Se sono almeno mille provano a spostarsi verso piazzale Loreto. “Difendiamo la Flotilla, blocchiamo il porto” è invece lo slogan con cui l’Unione Sindacale di Base ha lanciato una mobilitazione urgente nella serata di oggi a Genova. L’appuntamento è stato fissato per le ore 22.00 al Varco Albertazzi, punto nevralgico dell’accesso al porto, che è stato bloccato.
Anche gli attivisti pro Palestina del coordinamento Torino per Gaza si sono dati appuntamento questo sera, alle 21.30, in piazza Palazzo di Città, davanti al Comune, per manifestare contro “Israele che sta bloccando la Flotilla”. All’appuntamento hanno aderito i collettivi studenteschi che da questo pomeriggio sono in presidio permanente a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche. “Dopo le grandissime manifestazioni di questi giorni, dopo gli scioperi, dopo le contestazione dell’insediamento della nuova rettrice dell’Università di Torino, come abbiamo detto siamo pronti, siamo sempre stati pronti a bloccare tutto e questo e’ il momento di agire”, dicono gli studenti.









