Cronaca di una notte di passione politica. Dal genocidio in Palestina e dall’esempio della Flotilla in tutta Italia sta nascendo un grande Movimento. Dalle 20 in poi, quando è iniziato l’abbordaggio israeliano, praticamente in ogni città sono iniziati cortei e manifestazioni spontanee. La prima “scintilla” a Napoli. Poi, una marea di gente ha invaso le piazze di Roma, Milano, Bologna, Torino, Genova, Livorno, Pisa per arrivare fino a Palermo. L’obiettivo non è solo Israele ma forse ancora di più e soprattutto il Governo Meloni. Slogan e cori contro la premier e la sua Armata Brancaleone sono stati scanditi da tutti i manifestanti. Di seguito, la cronaca città per città.
Occupata la stazione Centrale di Napoli
Manifestanti della rete Pro Pal e studenti del Collettivo autorganizzato universitario hanno occupato subito dopo le 20 i binari della stazione Centrale di Napoli causando il blocco del traffico ferroviario in arrivo e in partenza. Forti i disagi per tutti i treni, dai Frecciarossa ai regionali. “La circolazione a Napoli Centrale è sospesa”, comunica Trenitalia. Gli studenti del Collettivo presidiano in maniera permanente la facoltà di Lettere e Filosofia della Federico II a Porta di Massa.
Protesta a sostegno di Gaza in centro a Napoli. Nel pomeriggio di oggi, alcuni scioperanti si sono riuniti in piazza Garibaldi per manifestare il proprio sostegno al popolo palestinese. Successivamente, però, parte del corteo si è diretto verso la stazione centrale, “occupando” parte dei binari.
Secondo le prime ricostruzioni dal posto, ci sarebbe stata una prima irruzione di manifestanti arrivati dalla metropolitana. La seconda, invece, ha portato circa 300/400 persone fino ai binari della stazione fermando, di conseguenza, l’arrivo di diversi treni. Al momento la manifestazione è ancora in corso con tantissimi manifestanti che stanno seguendo in diretta ciò che sta succedendo dalla Flotilla.
Il corteo ha gradualmente liberato la stazione per poi spostarsi verso l’Università dove continueranno a seguire la vicenda della Flotilla, che al momento, è stata avvicinata da navi israeliane.
Striscioni per la Flotilla anche allo Stadio Maradona
Durante la partita di Champions League Napoli-Sporting Lisboa, sono comparsi anche degli striscioni dedicato a ciò che sta succedendo a Gaza e riguardo la missione umanitaria attualmente in navigazione verso Gaza. «Fermate il baratro in cui state conducendo l’umanità.
Roma, dalla stazione Termini verso Palazzo Chigi
Si sono mobilitate a Roma le diverse realtà pro-Flotilla dopo la notizia dell’inizio dell’operazione di abbordaggio da parte di Israele delle barche della missione umanitaria. Attivisti si sono radunati nella zona di piazza dei Cinquecento, vicino alla stazione Termini. Mentre un altro gruppo si è mosso dalle strade di San Lorenzo. Le forze dell’ordine hanno cinturato l’hub ferroviario di Roma. Bloccato l’accesso ai binari alle persone senza biglietto. L’avviso dei militanti: “Dai vari territori, convergiamo tutti come marea alle 22 in piazza dei Cinquecento, ormai Piazza Gaza. Blocchiamo tutto”. I cori in piazza: “Tutte e tutti fermiamo questo Paese!” e “blocchiamo tutto, blocchiamo tutto”. Strade bloccate e traffico in tilt.
Il corteo si è poi spostato verso Palazzo Chigi. Circa 10mila persone hanno intonato cori contro Meloni (“Ti devi dimettere”, “Hai le mani sporche di sangue”, “Governo Meloni, dimissioni”). Nella folla anche l’artista Zerocalcare. La questura ha autorizzato il corteo fino a piazza Barberini, poi ha bloccato via del Tritone con i blindati. Dopo una lunga trattativa con la polizia, i manifestanti hanno ottenuto il via libera proseguire su via del Tritone, con destinazione finale Piazza Silvestro, a due passi da Palazzo Chigi. Un’ovazione, accompagnata da “Bella ciao” ha accolto l’arretramento dei mezzi blindati.
Le proteste a Torino
L’ingresso centrale della stazione ferroviaria di Porta Nuova a Torino è stato chiuso, per cercare di evitare eventuali blocchi da parte dei manifestanti pro Palestina, che stanno protestando in città contro il blocco della Flotilla diretta a Gaza. Sono stati chiusi anche i varchi della metropolitana con la stessa stazione.

Un maxischermo dà in diretta le immagini di ciò che sta accadendo in mare alla Flotilla in piazza Palazzo di Città a Torino, davanti al Municipio. Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche a Torino, è stato occupato dai collettivi universitari, dopo che nella giornata era già stato annunciato un presidio permanente pro Gaza e una protesta in 250 sulla scalinata della palazzina. I manifestanti contro il blocco della Flotilla del coordinamento Torino per Gaza davanti al Comune, sono poi diventati un migliaio, e hanno iniziato a muoversi in corteo, con in apertura lo striscione di Usb: “Blocchiamo tutto”.

La protesta in piazza Scala a Milano, poi il corteo e il blitz a Cadorna
Alcune centinaia di persone si sono radunate in piazza Scala a Milano. Pro-Pal, militanti dei centri sociali fra cui il Vittoria e il Lambretta, studenti stanno protestando contro “le violazioni del diritto internazionale del governo israeliano che sta compiendo un genocidio a Gaza e impedisce l’arrivo di aiuti umanitari”. La protesta, in parte spontanea in parte organizzata, è stata ed è pubblicizzata anche tramite canali social. I manifestanti sono partiti in corteo e hanno alla fine invaso la stazione di Cadorna.

BOLOGNA IN PIAZZA
L’appuntamento è scattato alle 21 al civico 38 in via Zamboni con barricate di pneumatici: e dalla zona universitaria, gli attivisti pro Pal si sono spostati in corteo, come recitava la locandina pubblica e diffusa in lungo e il largo sui social per riunirsi con attivisti partiti da altri punti della città al grido fi ‘Blocchiamo tutto’.
La manifestazione “blocca tutto”. Sono invasi i viali di Bologna, pieni di migliaia e migliaia di persone che bloccano il traffico in entrambi i sensi di marcia. Non si vede la coda del corteo, che prosegue spedito in direzione Giardini Margherita.

Mentre si muove per le vie di Bologna il corteo in sostegno alla Global Sumud Flotilla, il sindacato Usb Bologna annuncia sui social nuove iniziative per le prossime giornate. “Dopo la piazza immediata chiamata stasera 1 ottobre è necessario che tutti e tutte continuino a mobilitarsi per una nuova giornata di mobilitazione, confluendo a Piazza Gaza (ex Piazza Maggiore) per tutta la giornata di oggi 2 ottobre. Lanciamo altresì un appuntamento per domani dalle ore 18, in Piazza Gaza, per dare una risposta determinata e di massa rispetto all’estrema gravità di quanto accaduto, in vista dello sciopero generale di venerdì 3 ottobre”, si legge in un post su Instagram. In occasione dello sciopero di dopodomani, il sindacato fissa l’appuntamento in piazza Maggiore alle 9.
Bloccata la stazione di Pisa
Circa 500 manifestanti pro Pal hanno occupato i primi 6 binari della stazione ferroviaria di Pisa. Gli attivisti, come in altre città italiane, si sono radunati alle 21, subito dopo che si è diffusa la notizia dell’abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte delle forze arate israeliane. Da piazza XX settembre, sotto il Comune, è poi partito un corteo che ha raggiunto pacificamente la stazione ferroviaria. Una volta giunti a destinazione gli attivisti pro Pal, una galassia di sigle studentesche, del sindacalismo di base e della sinistra radicale, hanno invaso i binari bloccando così la circolazione ferroviaria.

In piazza da Firenze a Genova
Centinaia di persone hanno risposto all’appello lanciato da USB a mobilitarsi in piazza anche a Genova se le navi della Global Sumud Flotilla fossero state fermate da Israele. Davanti alla sede di Music For Peace è stato acceso un enorme fuoco con legno e copertoni e sono stati intonati cori a sostegno della Palestina. In piazza giovani e meno giovani con tantissime bandiere della Palestina. Il varco portuale Albertazzi è bloccato.
Manifestazione anche a Firenze: centinaia di persone si sono ritrovate in piazza Santissima Annunziata, nel centro storico della città, per un’assemblea in preparazione dello sciopero generale di venerdì.

Il blocco al porto di Livorno: stop a un traghetto per Olbia
Dopo l’abbordaggio alla Global Sumid Flotilla a Livorno l’Usb ha chiamato a raccolta per andare alla stazione marittima di Livorno. Qualche centinaia di persone si sono ritrovate al porto e i manifestanti hanno poi bloccato un traghetto diretto a Olbia che sarebbe dovuto partire alle 22.

Il corteo a Padova “contro il genocidio”
Un corteo si è snodato in serata, intorno alle ore 22 nel centro di Padova, sul cosiddetto “Liston”, da parte degli attivisti Pro Pal che in precedenza avevano effettuato un presidio davanti a Palazzo Moroni, sede del municipio. Secondo gli organizzatori, al corteo partecipano circa un migliaio di persone, con uno striscione “Contro il genocidio”, slogan e bandiere della Palestina.













