In questi ultimi “maledetti” giorni di campagna elettorale Marco Ambrogio sta sentendo soffiare il freddo vento della sconfitta: ha capito che la moglie, Rosaria Succurro, non sarà tra gli eletti al consiglio regionale e ha messo in moto una macchina di velate minacce e telefonate a iosa dall’interno del Palazzo di Città, per raccattare voti il più possibile, ma oramai il destino è segnato.
Ci hanno messo un po’ di tempo, ma alla fine sono riusciti a capire che la lista “Occhiuto Presidente” nella circoscrizione Nord, esprimerà nella migliore delle ipotesi, con Occhiuto vincente, un solo consigliere, e questo sarà certamente Pierluigi Caputo, il quale nelle ultime elezioni regionali ha preso la bellezza di quasi 12.000 preferenze, numeri inarrivabili per la Succurro. A ‘mbroglia, preso dal nervosismo, si è messo contro tutti gli esponenti del centrodestra. Ha litigato platealmente col vicesindaco di FdI chiedendogli supporto; ha cercato di togliere più voti possibile a Gianluca Gallo.
Attorniato dai suoi sodali, ha cercato di fare di tutto e di più. Gli esponenti di “Forza Italia” sono inviperiti così come quelli di Fratelli d’Italia, anche perché i meloniani a San Giovanni in Fiore sono in caduta libera e non possono permettersi di perdere altri voti. Andando in giro alla ricerca di preferenze hanno capito che la gente di loro non ne vuole sapere, anche perché finora hanno fatto politica solo per guardarsi i fatti loro: alla Astorino, o, a Cocchiero, per non parlare di Paperella, niente gli frega della gente, hanno pensato a mangiare solo loro, ora tutti gli hanno voltato le spalle.
Questa situazione lascerà molte vittime sul campo politico. Ci sarà sicuramente una resa dei conti. Pare che molti candidati stanno intervenendo direttamente con Robertino Occhiuto per cercare di portare alla ragione Marco a ‘mbroglia.
La paura del flop della sindaca sta facendo passare brutti momenti ai vari tirapiedi, i quali si sentono letteralmente persi, perché capiscono che non è altro che l’inizio della fine.









