In una intervista rilasciata a La Nuova Calabria, Mimmo Tallini, storico esponente della destra catanzarese, già presidente del Consiglio regionale, spiega perché non è stato candidato né nella lista di Forza Italia né nella lista del presidente Occhiuto e aleggia una serie di interrogativi abbastanza inquietanti. Di seguito, le parti salienti delle sue dichiarazioni.
Da una sua dichiarazione, lei ha confermato prima del giorno della chiusura della presentazione delle liste, che c’era la possibilità di una sua diretta candidatura in Forza Italia, quindi nella coalizione del centrodestra. Può spiegare meglio cosa è accaduto, adesso che è chiuso tutto il voto, e lei comunque rimane nell’alveo del centrodestra, anche se in questo studio è stato piuttosto critico nei confronti di Occhiuto…
Io sono stato critico con Occhiuto non attraverso il giornale o attraverso la Tv: sono stato critico quando ho incontrato due o tre volte Roberto Occhiuto e gli ho spiegato le ragioni per cui lo criticavo e per la verità mi ha chiesto pure scusa per tutto quello che ere accaduto… per le contraddizioni forse, per la mancanza di dialoghi e di chiarimenti tra di noi per tutto quello che era successo in passato… Probabilmente un’esagerazione, un’esasperazione della mia polemica politica con lui c’era pure stata, ma onestamente questo fa parte del mestiere… Forse le cose si potevano dire anche in termini meno aspri, ma per quello che era stato il suo atteggiamento nei miei confronti non c’era altra strada…
E allora alla fine, è vero, il presidente Occhiuto e il coordinatore regionale di Forza Italia mi avevano chiesto la candidatura e io dopo aver riflettuto qualche giorno e dopo aver parlato con molta gente, avevo sciolto la riserva dicendo che avevo accettato la candidatura… Fatto sta che dopo due o tre giorni sono stato chiamato una prima volta per valutare l’ipotesi di candidarmi con la lista del presidente, che è cosa che io rifiutai diciamo in maniera netta, e poi il giovedì antecedente alla definizione delle liste sono stato chiamato ulteriormente per valutare la mia candidatura… e perché?
Perché c’è sempre il solito disegno anche nella formazione delle liste a indebolire e a riempire la lista: per esempio, se io fossi stato candidato con la lista di Forza Italia avremmo avuto, su Catanzaro, quattro candidati forti di Forza Italia che avrebbero dovuto scannarsi tra di loro, mentre c’era un solo candidato a Crotone… perché il loro obiettivo era in primis quello di creare le condizioni per un candidato che ovviamente in futuro dovrà essere servile nei confronti di chi comanda…
Ma comunque alla fine stavano per definire la lista e improvvisamente è successo qualcosa di strano, perché qualcosa è intervenuto di pesante e questo qualcosa di pesante ha impedito la mia candidatura…
Il presidente Occhiuto davanti a Cannizzaro aveva sostenuto comunque la necessità della mia candidatura nella lista di Forza Italia, quindi devo dare atto ad Occhiuto che davanti a lui ha insistito ad offrirmi la candidatura, continuando a dire: se no te ne vieni con la mia lista… Io avevo detto che candidarmi con la lista di Occhiuto non sarebbe stato rispettoso nei confronti dell’opinione pubblica, io avevo fatto determinate battaglie e non sarebbe stata percepita come una cosa buona e come una cosa utile alla politica…
La lista di Occhiuto è una lista personale e non è quella del partito e allora il presidente per telefono mi comunica che nonostante abbia fatto di tutto, non poteva più garantirmi la candidatura nella lista di Forza Italia ma che aspettava una mia risposta per la lista del presidente…
Fatto sta che mentre il presidente si ritira a Cosenza e il coordinatore regionale mi diceva di sciogliere la riserva dandomi tempo fino al mattino, io gli ho detto che il tempo glielo davo a loro per valutare ancora l’ipotesi della mia candidatura in Forza Italia… A questo punto il presidente Occhiuto mi ha detto chiaramente che Cannizzaro ha ceduto alle minacce di attacchi da parte del papà di uno dei candidati… quindi questo la dice tutta ma getta una grandissima ombra sulla formazione delle liste… Questa cosa non si è verificato solo adesso perché anche quattro anni fa è accaduta una cosa simile… credo che tra qualche giorno questo sarà un argomento che andrà ad essere integrato con altri argomenti simili e che riguarderà anche la procura…
Fin qui il Tallini pensiero con la misteriosa aggiunta dell’interessamento della procura che evidentemente era un messaggio che sarà già arrivato al destinatario. Di più per il momento non sappiamo ma è del tutto evidente che a Catanzaro molto fuoco sta covando sotto la cenere. In tutti i sensi…









