Addio al timbro sul passaporto, dal 12 ottobre entra in vigore negli aeroporti l’Entry/Exit System: ecco cos’è e come funziona

– L’Ees raccoglie e memorizza in un database le informazioni chiave per tracciare l’ingresso, l’uscita e nel caso registrare il respingimento di cittadini di paesi terzi che viaggiano da e verso lo spazio Schengen.

– Si applica in caso di soggiorni di un massimo di 90 giorni totali nell’arco di 6 mesi.

– I cittadini di paesi terzi che arrivano per la prima volta alla frontiera (in aeroporti, porti e valichi via terra) devono fornire i propri dati personali. Gli ufficiali di frontiera ne scannerizzano le loro impronte digitali e scattano foto del volto.

– In un file digitale saranno raccolti: i dati riportati nel documento di viaggio; data e il luogo di ogni entrata e uscita;
dati biometrici (immagine del volto e impronte digitali); eventuali respingimenti.

– Ogni volta che il viaggiatore torna in territorio Ue, gli addetti al controllo passaporti dovranno solo verificare le impronte digitali e la foto. In rari casi, potrebbe essere necessario raccogliere e registrare nuovamente i dati.

– I titolari di passaporto biometrico potranno attraversare il valico più rapidamente utilizzando il sistema self-service (se disponibile).