Non c’è pace per la statale 106. Neanche nel giorno definito “storico” da molti per l’approvazione del progetto definitivo di ristrutturazione da parte del Cipe, c’è stata una tregua alla mattanza. Nel corso della notte, altri due morti e quattro feriti, che aggravano il già triste bilancio: siamo a 17 morti nel 2016, uno ogni 13 giorni.
L’incidente è avvenuto sulla S.S.106 al bivio che dalla marina collega il centro storico di Calopezzati dove l’Anas Spa aveva previsto una rotatoria per la messa in sicurezza del luogo, che poi ha stralciato per ragioni che sarebbe necessario approfondire.
E’ stata quasi una mazzata perché l’incidente non solo ha smorzato l’entusiasmo per il nuovo progetto ma ha aumentato i dubbi su questa operazione.
Per esempio, in questo nuovo progetto, Calopezzati non c’entra niente.
Da Rossano in poi infatti c’è solo la statale 106 fatta da Mussolini mentre a nord l’unico tratto rimasto con la sola 106 è dalla fine di Amendolara a Roseto Capo Spulico.
Per il resto abbiamo la 106 BIS.
Ora cominceranno il nuovo “mega(lomane)lotto” che riguarda però solo Sibari-Villapiana, in maniera tale che avranno così finalmente raggruppato in pochi km la 106, la 106-BIS e la 106-TER. Grande felicità degli amici e degli amici degli amici, che dopo le “dimissioni” di Lupi pensavano di non riuscire più ad intingere il biscotto. per l’inutile opera in programma nell’unico tratto IN CUI NON SERVE.
Tutti d’accordo, a partire dai sindaci e dagli amministratori locali a cui basta dare non qualche posto di “lavoro” ma la possibilità di venderselo in campagna elettorale.
Una montagna di rilevato di origine ignota (vedi sblocca-Italia) farà camminare le auto ad 8 metri (otto metri!!! cioè come affacciarsi dal secondo piano di un palazzo) lungo la (pianeggiante???) Piana di Sibari creando l’ennesimo ulteriore impermeabile taglio in due del territori.
I lucani hanno allargato l’esistente… ma loro sono dei minchioni. Ai nostri amministratori hanno detto che non si può fare e che i ciucci volano e loro ci hanno creduto.
Ci pisciano in testa e dicono che piove…