Lettere a Iacchite’: “Catanzaro, la “realpolitik” di Azione nelle mani del centrodestra e il Nik galleggiante”

Gentile direttore,
le scrivo per raccontarle le stranezze della “realpolitik” che avvengono nella Città dei Tre colli, dove la politica va a braccetto con la massomafia e con i colletti bianchi. Come tutti sanno il Comune di Catanzaro è governato da Nik detto “marmitta”, uomo astuto e scaltro politicamente tanto da portare avanti un’amministrazione che fa acqua da tutte le parti grazie all’appoggio  di vari parassiti della politica che si sono susseguiti nel corso di questi tre anni dichiarandogli sostegno in cambio di qualche prebenda, per poi manifestare pubblicamente le distanze dallo stesso Nik ormai “galleggiante”. Fra questi si annovera il gruppo di Azione che ormai si sta sciogliendo come neve al sole, e che di fatto allo stato attuale rimane solo  sulla carta.

E’ giusto che la città sappia che il coordinatore provinciale di Azione Roberto Guerriero alle recenti elezioni regionali ha votato secco  per Wanda Ferro, con la promessa politica che lo stesso possa essere il candidato alle prossime elezioni comunali per il centrodestra in quota Fratelli d’Italia, “cose da pazzi direbbe qualcuno!”, “roba da far accapponare la pelle!” al punto da far rivoltare nella tomba il fu Pino Guerriero, persona stimata, politico di spessore, sempre stato progressista di sinistra, ma, a Catanzaro può succedere di tutto! E quando la regia non cambia la sceneggiatura rischia di essere la stessa –  ma noi ci chiediamo: come si fa a candidare un uomo dichiaratamente di sinistra come sindaco del centrodestra? – chissà se qualcuno ce lo spiegherà mai!

Continuando a parlare del gruppo di Azione dobbiamo raccontare come anche il maggiordomo di Roberto Guerriero, il consigliere Stefano Veraldi ha votato Ferro… secco, proprio come tutta la famiglia Guerriero che dopo il ritiro della candidatura di uno dei loro fratelli nella lista Democratici e Progressisti a sostegno di Tridico presidente dove comunque hanno messo in scena la farsa di  candidare il loro assessore della giunta Fiorta Vincenzo Costantino, hanno preferito votare il partito vincente di Fratelli d’Italia silurando l’assessore sulla via di Damasco.

Andando a scavare nell’ormai sciolto gruppo di Azione troviamo anche Gianni Parisi, noto professionista della città spesso chiacchierato per i suoi incarichi relativi alla sua attività professionale in campo economico “fallimentare”. Parisi ha votato Lega grazie ad un accordo fatto con il presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, il quale ha elargito allo stesso un sostanzioso incarico professionale come revisore dei conti presso la stessa Provincia, – diciamo – quasi uno scambio elettorale alla luce del sole che ha sciolto la neve.

Del gruppo dei Tre Moschettieri con la spada di Azione, ne resta solo uno, l’ormai sbiadito ex candidato a sindaco del “con tutti senza compromessi” Valerio Donato, che forse per vergogna o per coerenza, aggettivo che lo contraddistingue ha votato l’ex presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno neo eletto consigliere regionale con la lista Tridico presidente. Si salvi chi può!
Con immensa stima, un caro saluto

Lettera firmata