San Lorenzo del Vallo, polemica sul Castello Alarcon: il “Comitato Elettorale per Marranghello Sindaco” denuncia un possibile deturpamento
A San Lorenzo del Vallo si accende una nuova controversia politica e culturale attorno al Castello Alarcon, uno dei simboli storici più significativi del territorio.
Nelle ultime ore, il “Comitato Elettorale per Marranghello Sindaco” — da poco costituito in vista delle Comunali 2026 — ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un post dai toni durissimi, denunciando un presunto intervento invasivo sulle mura dell’edificio.
Il post: “Uno sfregio al cuore della nostra storia”
Nel messaggio, il Comitato esprime forte preoccupazione per l’apertura di un nuovo varco sul retro del Castello, realizzato nell’ambito dei lavori di ristrutturazione attualmente in corso. Il testo parla senza mezzi termini di “ferita aperta”, “sfigurazione” e “violenza alla memoria storica”, accusando il cantiere di aver “bucato le mura secolari come se fossero cartongesso”.
Il Comitato solleva interrogativi sulla legittimità dell’intervento e chiede se la Soprintendenza ai Beni Culturali abbia realmente autorizzato l’operazione. Ancora più diretta è la richiesta rivolta all’Amministrazione comunale, a cui viene chiesto di spiegare “perché e con quale necessità” sia stata prevista la creazione di una nuova porta su un monumento tanto delicato.
La reazione dei cittadini: indignazione e domande senza risposta
Il post ha generato decine di commenti da parte dei cittadini, molti dei quali esprimono indignazione e stupore per quanto denunciato. Gli utenti chiedono chiarimenti, documenti, motivazioni tecniche e trasparenza sull’intervento in corso.
Al momento, però, dalle pagine istituzionali e dagli amministratori in carica non è ancora arrivata alcuna risposta, alimentando ulteriore inquietudine e aumentando la percezione di incertezza attorno alla vicenda.
Un caso che si inserisce nel clima pre-elettorale
L’iniziativa del Comitato si colloca in un momento politico particolarmente sensibile: a meno di due anni dalle Comunali 2026, ogni tema legato al territorio assume inevitabilmente una valenza pubblica e politica.
La questione del Castello Alarcon ha immediatamente acceso il dibattito, con cittadini e associazioni che chiedono chiarimenti e con l’attesa crescente di una presa di posizione ufficiale da parte del Comune e della Soprintendenza.
In attesa di chiarimenti dalle istituzioni
Il Castello Alarcon, grazie alla sua storia e alla sua identità architettonica, è un punto di riferimento per l’intera comunità.
Per questo motivo, la richiesta di trasparenza è forte e condivisa: la comunità vuole sapere qual è la natura del cantiere, da quali autorizzazioni è supportato e quali finalità abbia l’apertura del nuovo varco.
Fino a quando non arriveranno risposte ufficiali, la polemica continuerà a tenere banco e a occupare il centro del dibattito pubblico locale, destinato — con ogni probabilità — a intensificarsi nei prossimi giorni.









