Vibo. Breve storia (triste) dei cantieri del SindacoAggarbatuni

di Rocco Tripodi 

cantIERI cantOGGI cantDOMANI…

“Chissà, che sarà di noi. Lo scopriremo SOLO VIVENDO”, cantava Battisti. “SULU U 24 GIUGNU” dico io, ” U JORNU DU CU…”.

Sei cantieri  affidati ad un’unica ditta che ritarda la conclusione dei lavori, non a causa di scioperi delle maestranze, ma per l’atteggiamento SCIOPERATO di committenti, impresa e controllori. Riassumiamo lo stato delle cose.

CantIERI:

Quello di via del Gesù. Uno scombino maldestro dell’antico tracciato in pietre, e riposizionamento delle stesse con antica tecnica “sciacqualattughe”, tanto che a distanza di un anno, per la quinta volta, le pietre cacchie cacchie e zompettanti cercano di raggiungere il confine. La strada ormai dai cittadini viene chiamata via del Ballo del Qua Qua. Può capitare, passandoci, di sentire intonare: “Mamma Papera e Papà con le mani fan Qua Qua e una pietra vola già di qua e di là”. Stessa situazione nella vicina via Pignatari. Anche lì, in origine, posa con tecnica OPUS INCERTUM e riposizionamento poi con tecnica AD FUNGIAZZAM.

Quella di Piazza Morelli la cui travagliata storia è stata raccontata, è  stata terminata, collaudata con tempi biblici, e poi lasciata recintata a scontare 4 mesi ulteriori di arresti domiciliari. Ora finalmente libera si mostra in tutta la sua insipidita’ e sciatteria ma sempre riconvertibile in pista di discesa con slittino. Chi intendesse sedersi si porti dei cugnetti per livellare le panchine pendenti, cuscini da frapporre tra chiappe e gelido travertino ed ombrelloni per il sole. Già in molti la chiamano Piazza BOCCIATA. Un po’ per il giudizio che viene dato ma anche perché chiusa da 54 BOCCE di materiale pietroso che dovrebbero sostenere catene a pochi centimetri da terra ma che impediscono l’accesso ad un disabile e possono arrecare danni a chi disabile non lo è ancora. Speriamo in una variante.

CantOGGI:

Quello di via L. Razza.

Anche questo, aperto a novembre 2024, poi chiuso e riaperto ad intermittenza come la coerenza e l’affidabilità di chi siede in consiglio comunale. Pensate…Si sono dovuti SCONTRARE con un intoppo in alcun modo prevedibile: progettisti, tecnici, RUP, impresa, tutti sono rimasti impanicati scoprendo addirittura che sotto la pavimentazione in un centro storico di una città millenaria con antropizzazione stratificata, c’erano sottoservizi e tracce di civiltà precedenti…Chi l’avrebbe mai detto! Adesso dopo la rimozione violenta e  l’accatastamento disordinato, le preziose massicce basole di granito vengono cementate ad muzzum contraddicendo il vecchio detto “cu’ nasci quadratu non po muriri tundu”.

Infatti gli operai procedono prendendo a casaccio le antiche basole che nascono quadre, riempiendo via via gli spazi vuoti e dove gli spazi non sono quadri, gli si dà una forma diversa a botta di  potenti smerigliatrici.

“Alla fine pietre sono!”, si potrebbe commentare. Certo come la Colonna di Hera Lacinia sulla costa crotonese, per cui con la stessa logica si potrebbe comprendere e condividere la decisione di accorciarla, qualora la si volesse coprire con una teca protettiva costruita però più bassa di 30cm?

Altro CantierOGGI è quello di via De Gasperi dove da maggio, e non da settembre come dice l’assessore, stanno COVANDO l’allestimento di 50m di marciapiedi, traccheggiando dovendo condividere l’organico di 4/5 operai su tre cantieri aperti contemporaneamente.

CantDOMANI

È il cantiere (sarà?) nelle vicinanze della scuola di polizia, dove è previsto un terminalbus. Ma se tanto mi dà tanto, quando il lavoro sarà terminato, già si viaggerà col TELETRASPORTO. Infine in questi ultimi giorni sono protagoniste le CantiLENE di alcune scimmiette che per lungo tempo non hanno mai Visto né Sentito, ma ora Parlano. Sono i militi ben noti di quell’impavido eroico condottiero dei cavalieri della Scheda Elettorale Crociata, VITO PITARO, acquartierati in consiglio comunale. Dardi, bordate e schioppettate contro il mio amico SindacoAGGARBATUNI, colpevole di non seguire con la necessaria attenzione e la costante sollecitazione sui tempi di consegna dei lavori stradali, il cantiere in cui è impegnata al Cancello Rosso un’azienda per la distribuzione dell’energia elettrica.

Ringhiosi e spietati perché questi lavori nascono con questa giunta e con essa cesseranno. Invece silenti, da più  di un anno, ammucciati, latitanti, omertosi, ignavi, con coda di paglia viperina, rispetto ai 160.000.000 di € spalmati su  progetti individuati, finanziati, firmati, approvati e assegnati, durante la precedente amministrazione a guida MariaSPETTACOLO di cui tutti loro facevano parte. Per cui sono loro i primi responsabili del caos e dei disastri e dei disaggi che i cantieri, aperti da loro, continuano a procurare alla popolazione e agli amministratori venuti dopo.

Ma, in questo caso, se ne sono ben guardati dal muovere critiche al sindacoAGGARBATUNI perché  nei vari passaggi, dall’individuazione dei progetti all’assegnazione finale, le firme apposte sono in buona parte di loro colleghi, amici, parenti, conoscenti, soci, compari, cognati, confratelli e simil genia. Mai una loro parola, un’uscita, un intervento personale o ufficiale, un’interrogazione o semplici condivisioni con cittadini o gruppi che manifestavano la loro disapprovazione o il disagio per i lavori in corso. Più volte sollecitati a prendere posizione, hanno disciplinatamente conservato, compresa la maggioranza, un contegno, una riservatezza ed un distacco come si conviene alla celebrazione dei funerali della DECENZA.

Come dire: IO PARO IL TUO E TU PARI IL MIO. Questi ritrovati cavalieri senza macchia e senza paura, muovono oggi pesantemente armati contro l’amministrazione per la trascuratezza rispetto ai lavori del Cancello Rosso. Sollecitati in questo, verosimilmente, dal Nume Tutelare che li protegge, VITO PITARO, per distogliere l’attenzione da lui, e dai degni colleghi di questa provincia stracciona, MANGIALAVORI e ALECCI, che hanno mantenuto un silenzio vile e imperdonabile, in quest’ultimo mese, sull’emergenza Sanità che ha allertato l’intera popolazione vibonese. Ma lui è sereno. La gente lo ha votato, come dice lui stesso, per la sua bella faccia, e non per le sue apparizioni pubbliche; faccia, dico io, che non ha remore a mostrare non nascondendola dietro a un grembiulino.

Ce lo vedo nel monologo del protagonista del film ECCE BOMBO: “Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte, o se non vengo per niente?”. (A me non caro) ministro della difesa ascolti me: Altro che servizio militare volontario… La ZAPPA obbligatoria metterei io!