Favori ai familiari, episodi di corruzione, risposte date in anticipo ai partecipanti al concorso “Tfa sostegno” e selezioni alterate per agevolare gli amici. Così avrebbe funzionato la presunta “gestione privatistica” dell’istituto scolastico superiore “Pertini-Santoni” di Crotone tra il 2021 e il 2022 sotto la dirigenza dell’ex preside Ida Sisca, oggi in pensione. Lo mette nero su bianco la Procura di Crotone nell’avviso conclusione delle indagini che ieri è stato fatto recapitare a 23 persone, tra docenti, imprenditori e addetti della formazione scolastica. Peculato, concussione tentata e compiuta, corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio, truffa, falso, induzione indebita a dare e ricevere utilità e favoreggiamento: le ipotesi di reati addebitati a vario titolo dalla pm Rosaria Multari.
L’inchiesta condotta dai carabinieri di Crotone è venuta alla luce in due momenti: lo scorso 11 novembre con gli arresti domiciliari per l’ex dirigente scolastica Sisca ed il genero Ernesto Calabretta, già responsabile del polo didattico “E-Campus”; e poi otto giorni dopo con gli arresti domiciliari di Giovanni Carbone, socio della “Gea Training di Roma” attiva nel settore della formazione, e la sospensione dal servizio di due docenti del “Pertini Santoni”, l’ex vicepreside Francesca Arcuri e Lucia Rita Muscò.
Le investigazioni hanno preso piede dall’esposto presentato, a giugno 2021, da un imprenditore edile che denunciò ai militari dell’Arma le intimidazioni e le minacce che avrebbe subito da Sisca dopo aver svolto dei lavori a scuola. Il titolare dell’impresa sarebbe stato intimato dall’allora preside a rinunciare ad alcune somme di denaro per interventi eseguiti nell’appartamento di uno dei suoi familiari. In caso contrario, non si sarebbe più occupato degli appalti per la scuola. E così, dagli accertamenti successivi sarebbe emersa l’ipotizzata “trama corruttiva” messa in piedi dall’ex dirigente che avrebbe portato anche a viziare i concorsi indetti dalla Link Campus University di Roma (parte offesa). Al centro delle indagini sono finiti i lavori eseguiti al “Pertini Santoni” quando era guidato da Sisca. La quale – per gli inquirenti – in un caso avrebbe indotto un venditore di mobili, assegnatario di un affidamento per l’istituto scolastico, a prometterle 1.700 euro poi convertiti in lavori privati tra i quali un trasloco. Ma non solo.
Nel “rosario” di accuse figura pure la promessa di soldi incassata da Sisca e Calabretta da parte di alcuni partecipanti al concorso “Tfa sostegno” per le scuole superiori, bandito dalla Link Campus per l’anno scolastico 2021-22. Fonte: Gazzetta del Sud








