R-Accogliere nasce 23 anni fa dall’associazione San Pancrazio, attiva nel centro storico di Cosenza, che ha provato a dare uno sbocco lavorativo e di autonomizzazione a persone in situazioni di fragilità sociale ed economica. Da quell’esperimento è, quindi, nata una cooperativa sociale che per 23 anni ha lavorato nel campo della raccolta differenziata e della salvaguardia ambientale, con una unica mission: accogliere e dare un’opportunità di lavoro a persone che, altrimenti, non ne avrebbero avuto, se non in contesti di illegalità.
Il lavoro è, infatti, condizione necessaria per l’affermazione dell’identità e della dignità umana. Avere un lavoro risponde a molteplici bisogni: la certezza di un reddito, l’autorealizzazione del sé, la possibilità di socializzare nel contesto lavorativo e di accedere ad una serie di libertà e diritti che sono alla base delle società democratiche contemporanee. Accedere a un lavoro e mantenerlo è tanto più importante quanto maggiori sono le fragilità ed i rischi di esclusione sociale di coloro che un lavoro non ce l’hanno e fanno più fatica di altri a trovarlo perché appartenenti alle cosiddette fasce deboli.
Parliamo di persone che, per ragioni diverse, soffrono una situazione di svantaggio sociale che si traduce anche in svantaggio nel mercato del lavoro: persone disabili, con disagio mentale, tossicodipendenti, alcolisti, minori in età lavorativa che provengono da famiglie in difficoltà, ex detenuti o detenuti ammessi alle misure alternative al carcere.
In un contesto siffatto, lo spazio più concreto e reale per l’integrazione lavorativa delle fasce deboli è rappresentato proprio dalle cooperative sociali di tipo B, come R-Accogliere che, per 23 anni, ha aperto le sue porte a questo segmento di persone, offrendo loro un lavoro ed avviando progetti sociali in collaborazione con enti e realtà del territorio. Solo fra il 2011 e il 2023, sono stati oltre trenta i progetti di formazione ed accoglienza rivolti a migranti, a senza fissa dimora, ad ex tossicodipendenti, a persone con disagio psichico, a donne sole con figli a carico, progetti attuati in sinergia con enti come l’Uepe, la Caritas Diocesana, i servizi sociali di alcuni Comuni della provincia, altre associazioni e cooperative operanti nel terzo settore.
Ma accanto alla missione sociale di R-Accogliere non bisogna dimenticare quella ambientale.
La raccolta dei tessili e dell’olio vegetale esausto – le principali attività della cooperativa – sul Comune di Cosenza, ad esempio, ha permesso di recuperare solo negli ultimi due anni oltre 163.000 chilogrammi di materiale tessile altrimenti destinato alla discarica e circa 12.000 chilogrammi di olio esausto che, altrimenti, sarebbe finito negli scarichi domestici. Questo risultato è stato raggiunto grazie al lavoro della cooperativa che – senza alcun costo a carico del Comune di Cosenza né dell’ente gestore del servizio di raccolta urbana – ha effettuato raccolte stradali e porta a porta, per meglio rispondere alla domanda delle utenze cittadine che, oggi, sono prive di tale servizio, a seguito dell’interruzione dello stesso da parte di R-Accogliere.
Negli ultimi 13 anni, dunque, la cooperativa ha lavorato in un campo – quello dei rifiuti – dominato dai giganti del settore, SpA con potere di investimento e di contrattazione impossibili per una piccola realtà nata a vocazione sociale. Nonostante ciò, i lavoratori di
R-Accogliere hanno attraversato questi anni gestendo le enormi difficoltà economiche con dignità e speranza in cambiamenti positivi.
Purtroppo, però, nel 2025 c’è stato un calo drastico del valore della materia-prima seconda che non riesce a trovare più sbocchi, a causa del perdurare delle varie situazioni internazionali di crisi e guerre e, in generale, di un modello economico iniquo e ingiusto che schiaccia i “piccoli” in settori di fatto monopolizzati dalle grandi Spa. Questo ha mandato in tilt il modello su cui negli anni si era fondata la “stabilità” economica della cooperativa.
I tredici soci lavoratori, pur tenendo duro, ora rischiano la chiusura della realtà per la quale hanno lavorato e si sono sacrificati, assieme alle loro famiglie.
In mezzo allo scintillio del Natale, alle vetrine addobbate, alle spese folli fatte per feste, addobbi e luci colorate, ci chiediamo quale senso possa avere tutto questo se chi ha più bisogno viene lasciato indietro, se chi non ha mai chiesto la carità ma solo opportunità di lavoro e la realizzazione della dignità umana vede la sua storia cancellata in una manciata di giorni.
Per contribuire alla sopravvivenza della cooperativa R-Accogliere, si può effettuare un bonifico con causale “Sostegno stato di crisi” a questo IBAN IT45 E010 3080 8810 0000 1326 405, Filiale di Commenda di Rende (CS) del Monte dei Paschi di Siena.
Dott.ssa Laura Lombardo
R-Accogliere Soc. Coop. Soc.









