Unical. Stipendi sbloccati per i lavoratori Csf in subappalto Snam: “La lotta paga!”

UNICAL, stipendi sbloccati per i lavoratori CSF in subappalto SNAM: la lotta paga!

COSENZA – Dopo ritardi e incertezze, arriva una svolta per i lavoratori dell’azienda CSF, in subappalto SNAM SRL, impiegati all’Università della Calabria. Nel giro di due giorni i pagamenti degli stipendi arretrati sono stati finalmente sbloccati.

Una situazione che USB e Aula Studio Liberata avevano denunciato pubblicamente come “ormai divenuta insostenibile”, sottolineando come lasciare lavoratrici e lavoratori senza salario significhi colpire direttamente la loro dignità, la possibilità di sostenere le proprie famiglie e di affrontare le spese quotidiane, tanto più a ridosso delle festività natalizie.
Nella giornata di ieri, 18 dicembre, una delegazione di USB e Aula Studio Liberata ha incontrato l’ingegnere Aiello, dirigente dell’ufficio tecnico, area gare, dell’Unical, al quale sono state esposte con chiarezza tutte le preoccupazioni legate ai continui ritardi nei pagamenti e ai danni strutturali prodotti dal sistema dei subappalti. Nel corso dell’incontro è stata avanzata anche una proposta politica chiara: superare definitivamente il meccanismo degli appalti e subappalti e procedere all’internalizzazione dei lavoratori, garantendo un controllo diretto da parte dell’ente, maggiore stabilità occupazionale e un risparmio economico certo.

L’Università della Calabria ha risposto con tempestività e serietà, risolvendo la problematica in tempi rapidissimi. Questo dimostra che quando c’è la volontà le soluzioni sono possibili e immediate. Un segnale importante di attenzione verso i diritti di chi lavora, che USB e Aula Studio Liberata intendono riconoscere e valorizzare.
Allo stesso tempo, però, USB e Aula Studio Liberata ribadiscono che non può trattarsi di un intervento straordinario o emergenziale. “Ci auguriamo che anche la tredicesima mensilità venga saldata a giorni e che episodi come questo non si ripetano più. Al riguardo chiediamo un ulteriore sforzo alla stazione appaltante affinché problematiche nei rapporti tra SNAM e CSF non ricadano più sugli operai; una vigilanza responsabile che metta fine ad una gestione, sino ad ora, causa di precarietà e incertezza salariale”.
Quanto accaduto all’Unical rappresenta una dimostrazione concreta che la mobilitazione paga e che la lotta collettiva è uno strumento efficace di tutela dei diritti. “Dentro l’università – concludono – non deve esserci spazio per gestioni esterne instabili e opache. Il salario è un diritto, la dignità non va in appalto”.

USB Cosenza e Aula Studio Liberata