Sangineto, il Sol Palace Hotel licenzia uno dei quattro assassini del povero Angelo

Angelo è il nome del cane randagio ucciso barbaramente da quattro balordi di Sangineto che ancora non hanno neanche pagato il loro assurdo gesto con la giustizia e vanno in giro liberamente.

Per fortuna, tuttavia, c’è qualcuno che rende loro la vita impossibile e li addita come esempio negativo dovunque vadano a portare la loro brutta faccia: in discoteca, in mezzo alla strada, in un bar. Del resto, è il minimo che gli potesse capitare dopo quello che hanno fatto.

Certo, gente come il sindaco o il parroco di Sangineto sono stati fin troppo benevoli con loro e non hanno mai preso una posizione decisa, ma nel piccolo centro balneare cosentino ci sono tante altre persone perbene.

ange E in queste ore, grazie alla pagina FB denominata “L’Urlo di Angelo” abbiamo appreso che uno dei quattro balordi, tale Luca Bonanata, è stato licenziato per giusta causa dal “Sol Palace Hotel” presso il quale lavorava. 

Nella lettera recapitata a questo pezzo di merda, si legge testualmente, a motivazione del licenziamento: “… Tale decisione in quanto, a causa della sua condotta extralavorativa penalmente rilevante… è venuto meno il vincolo fiduciario”.

Questo l’annuncio della pagina FB “L’Urlo di Angelo”

manifestazione-per-angelo-sangineto-luglio-2016L’intera Comunità dell’Urlo ringrazia la Direzione del “Sol Palace Hotel” per aver accolto le nostre Urla di sdegno e per aver dimostrato che lo stesso si dissocia e condanna quanto accaduto.

Il signore in questione, lo ricordiamo, è uno degli artefici della tortura e uccisione del povero Angelo.

Ha commentato favorevolmente la decisione dell’Hotel Sud Palace anche la criminologa Roberta Bruzzone, che ha scritto diversi articoli di denuncia rispetto a questa triste storia di barbarie.

“…e intanto uno dei 4 assassini del povero Angelo e’ stato licenziato per giusta causa proprio per la ferocia dimostrata contro chi non poteva difendersi…”.