Padre Fedele e Occhiuto: due facce della stessa medaglia

Padre Fedele non perde mai una occasione per mettersi in mostra. Fa parte della sua personalità, non ne può fare a meno. E continua a prestarsi a speculazioni amorali di questa amministrazione.

Per quanto umano e solidale possa apparire il gesto di donare 10.000 euro agli sfollati di questo ultimo disastroso terremoto, è altrettanto vero che è solo una mossa pubblicitaria di Occhiuto che si traveste da monaco. Infatti questa donazione è stata accompagnata dal solito coro di fanfare a cui è uso il monaco, e principalmente Occhiuto. Cercano di apparire umani e buoni.

Dovrebbero imparare, entrambi, dal loro santo protettore, San Francesco di Paola. Se vuoi fare un’opera di bene, falla, ma nel silenzio della tua coscienza. Sono sicuro che nessun cosentino si lamenterà mai di questa donazione, ma che si sappia che non è frutto della generosità di questa amministrazione, ma bensì del buon cuore dei cosentini.

Infatti, nell’annunciare ai quattro venti la partenza del monaco nelle zone disastrate (a fare cosa non si è capito, si potrebbe anche fare un bonifico ai comuni colpiti dal terremoto) dimenticano entrambi di specificare il ruolo attivo dei cittadini che sono coloro i quali materialmente hanno fatto la donazione.

Dagli annunci sembra quasi che a tirare fuori il denaro siano stati il monaco e il sindaco. Non c’è cosa peggiore di chi utilizza le disgrazie altrui per farsi della pubblicità, e questa operazione ne ha tutti i connotati.