“Lavoratori Precari di Vigili del fuoco,
c’era una volta il D.Lgs 469/61 art.70 che recita ancora così “in occasione di pubbliche calamità, di emergenze o di altre particolari necessità, il personale può essere chiamato in servizio temporaneo e destinato in qualsiasi località…”;
il D.P.R. 76/2004 CAPO IV – Impiego art.18 che anch’esso recita così “…e’ richiamato in servizio per le ipotesi previste dall’art.70 della legge 13 maggio 1961, n. 469, e successive modificazioni e integrazioni. Il richiamo viene disposto a cura e sotto la diretta responsabilità del competente comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, previa autorizzazione del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, a rotazione, e sulla base dei criteri dell’anzianità d’iscrizione nell’elenco, dell’eventuale stato di disoccupazione, nonché del carico familiare degli interessati…” ;
evidenziando che anche il D.Lgs 139/06 elabora le stesse cose “può essere richiamato in servizio temporaneo in occasione di calamità naturali o catastrofi e destinato in qualsiasi località – Il personale di cui al comma 1 può inoltre essere richiamato in servizio: a) in caso di particolari necessità delle strutture centrali e periferiche del CNVVF”.
Lavoratori e Cittadini, questa non è una “FAVOLETTA DELLA SERA” ma è la pura realtà, Leggi ANCORA IN VIGORE e non rispettate dall’amministrazione centrale. Comunque è bellissimo vederle scritte come Leggi ed utilizzarle a proprio piacimento, per poi non vederle rispettate.
Ormai ha preso piede questo modo di fare politica portando il soccorso al cittadino nella prima fase dei soccorsi nelle prime ore, quando si tratta di salvare vite umane, con professionalità e attrezzature adeguate, con chi la mattina è impegnato in banca o fare altro, ed il pomeriggio si diletta ad essere soccorritore!
Lungi da noi criticare l’opera del volontariato MA ribadiamo che il volontariato deve essere di supporto alle attività professionistiche di questo paese e NON la loro sostituzione, un brulicare di persone sul cratere dell’intervento di soccorso nelle prime 48 ore può solo essere di intralcio! Come purtroppo stiamo verificando in queste ore. E’ UN VERO FALLIMENTO! Poichè il soccorso non è improvvisazione ma “PROFESSIONALITÀ’ “.
Le attività di volontariato devono servire alla popolazione colpita da calamità e non essere direttamente coinvolte nel recupero di salme e feriti se vogliamo parlare di un paese civile e realmente organizzato in termini di soccorso.
E non vogliamo entrare nemmeno in merito (vecchia storia) di cosa ruota intorno alle associazioni di volontariato (voti, favoritismi, soldi, ecc…) e in alcuni casi guarda caso dietro quell’associazione c’è il politico di turno.
I veri professionisti ci sono e sono quelli che vedete insieme al personale permanente sulle partenze (IDONEI, FORMATI ED ADDESTRATI IN CONTINUAZIONE come è previsto dalle normative vigenti), stiamo parlando infatti dei precari dei Vigili del Fuoco.
In questa calamità tutto il sistema del CNVVF li ha lasciati a casa spremendo fino all’esasperazione il personale permanente con il raddoppio e quadruplicazione dei turni.
Inoltre molte unità precarie VVF di tutto il territorio nazionale hanno elaborato la richiesta per mettere a disposizione la loro professionalità e la propria disponibilità per questo grande disastro che ha colpito il centro Italia, ma gli stessi si sono visti una bella “PORTA IN FACCIA” ed in alcuni casi si sono visti anche derisi.
Ora abbiamo constatato che a costo di risparmiare sul soccorso questa politica è disposta a mettere in campo gente comune, infischiandosene altamente della professionalità su uno scenario delicato e devastato.
Infine l’Unione Sindacale di Base ribadisce nuovamente il RILANCIO DEL SOCCORSO TECNICO URGENTE FATTO DA PROFESSIONISTI CON VERI CONTRATTI E STABILIZZAZIONE, poiché sotto le macerie o altrove non c’è “ANNA” il manichino, ma una vita umana da salvare e con quest’ultima non si scherza ma si agisce professionalmente.
Catanzaro, 25/08/2016
per Il Coordinamento Regionale dei Precari USB VVF