Eccolo qua, l’ex camerata Orlandino Greco che fa le fusa con il sindaco di Verona Flavio Tosi in occasione della presentazione del suo libro “Italie”.
Un ritorno alle origini? Possibile, ma sarebbe un complimento per uno come lui che è partito dal MSI e si è ritrovato consigliere regionale del centrosinistra.
Tosi ha rotto con Salvini e sta cercando di rifare un movimento politico all’interno del centrodestra. Sia chiaro, tra i due l’incoerente non è certo il primo cittadino di Verona.
La cosa bella è che tacciono i colleghi di maggioranza oliveriani che si ritrovano questo meridionalista alla puttanesca tra le loro file che gioca a fare il leghista.
Indagato dalla DDA di Catanzaro per voto di scambio con la mafia per il periodo in cui era sindaco di Castrolibero sulla base delle dichiarazioni del pentito Foggetti, Orlandino il furioso da otto anni è al servizio di Palla Palla.
Trasa ed escia, cerca di flirtare con il centrodestra, si propone come il nuovo e politicamente sembra più più vecchio di un Covello qualsiasi.
Uno che si iscrisse al Fronte della Gioventù e che parla di “compagni” si commenta da sé. Qualcuno faccia sapere a Tosi che non gli conviene portarsi dietro Orlandino “millefacce”.