Il mercato dei posti letto: perché iGreco non parlano della RSA di Caloveto?

I fratelli iGreco mentre parlano con....

In questa assurda e squallida vicenda del mercato dei posti letto tra i “prenditori” della sanità privata e i politici della Regione, c’è sempre qualcosa che sfugge o che non viene espressa chiaramente.

Oggi si arriva addirittura al punto di “riciclare” la comunicazione dei commissari Scura e Urbani al direttore generale dell’ASP Raffaele Mauro, uscita il 13 settembre scorso e quindi sicuramente prima della conferenza stampa de iGreco, per usarla contro Palla Palla, che, come sapete, è il peggior Governatore della Calabria mai esistito, ha provato a fottersi anche lui 25 posti letto per i suoi amici Mascaro e Baffa ma alla fine ha desistito. Al contrario del gruppo iGreco, che invece, in queste ore, sembra essere stato “mozzicato” dalla tarantola.

Sanità, il mercato dei posti letto. Scura gela Mauro e iGreco: “Il caso passa ai Ministeri”

Ricostruiamo allora l’iter di questa tortuosa vicenda.

Al gruppo iGreco sono stati assegnati per una struttura sanitaria 53 posti letto, conseguenza di una transazione firmata dai cariatesi e dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, nella persona di Raffaele Mauro.
Un vero e proprio accordo tra Mauro e iGreco, accordo trasferito nella proposta di rete ospedaliera avanzata dall’ASP di Cosenza alla struttura commissariale.
Poi Mauro revoca tutto in autotutela con il seguito di polemiche che conosciamo.

Adesso, c’è qualcuno che vorrebbe far passare la comunicazione di Scura e Urbani a Mauro come una sconfessione di Palla Palla ma in realtà i commissari sconfessano soltanto Mauro e il gruppo dei cariatesi e non è neanche difficile capirlo.

Scura ed Urbani, del resto, scrivono testualmente che “… la struttura commissariale si trova nella scomoda posizione di dover dare contezza di quanto accaduto ai ministeri vigilanti (che hanno già avviato l’esame del provvedimento trasmesso), senza tuttavia aver minimamente maturato la comprensione delle motivazioni, assolutamente non intelligibili in quanto non chiaramente esplicitate, che hanno indotto l’Azienda sanitaria di Cosenza ad adottare la deliberazione 1384 del 29 agosto 2016…”.

caloveto Alla base dell’assegnazione dei 53 posti letto c’è una transazione firmata da iGreco e dall’ASP. L’accordo aveva, nelle intenzioni delle parti, lo scopo di tutelare i livelli occupazionali della Madonna della Catena e anche quelli della Rsa di Caloveto, il cui accreditamento è una sorta di mistero. I cariatesi dicono che è “cosa loro” ma non sembra proprio che le cose stiano in questo modo.

Ma vediamo cosa si legge in questa transazione, che ovviamente “gira” negli ambienti politici e presto arriverà a chi di dovere.

Il gruppo iGreco «rinuncia alla voltura definitiva delle autorizzazioni e degli accreditamenti relativi all’ex Rsa di Caloveto e alla loro riattivazione in altra struttura e in altro luogo e precisamente a 40 posti letto di Rsa e 20 di Rsa medicalizzata (la Rsa di Caloveto è dotata di 60 posti letto, appunto, ndr)».

E, inoltre, «dona e consegna gli arredi delle stanze di degenze (del valore di circa 300mila euro, ndr), già ritirati dalla ex Rsa di Caloveto, all’Asp di Cosenza».

Di contro, i “prenditori” chiedono «il rilascio di autorizzazioni e accreditamenti per 40 posti letto di Rsa medicalizzata e 13 per la cura della Sla».

Questi posti letto – e qui sta la sostanza dell’accordo – «saranno attivati nella struttura di Dipignano (cioè la clinica Madonna della Catena, ndr) anche al fine di risolvere il problema occupazionale della struttura».

Ora, come mai iGreco non parlano mai della struttura di Caloveto?

Ve lo (ri)diciamo noi: la Rsa di Caloveto non è di proprietà de iGreco, ma è oggetto di una gara pubblica bandita proprio dall’ASP di Cosenza nel corso del mese di luglio. Sulla Gazzetta Ufficiale non è ancora stato reso noto l’esito di questa gara (è atteso comunque per i prossimi giorni) e, di conseguenza, né l’ASP né tanto meno iGreco potevano sottoscrivere accordi o transazioni per quei 60 posti letto.

Per un semplice motivo: ci sono altri soggetti, oltre a iGreco, che partecipano a quella gara e, a meno che non sia clamorosamente truccata, nessuno sa chi vincerà. Questi soggetti sono venuti a conoscenza del “mercato” e hanno interessato l’autorità giudiziaria, il pasticcio è venuto fuori, Mauro ha revocato la transazione con iGreco ed è partita la “terza guerra mondiale”.

E adesso? C’è qualcuno che gioca a fare il furbo ma la verità, come sempre, prima o poi verrà a galla.