Sarà Giovanni De Rose il prossimo capo gabinetto di Mario Occhiuto? È una voce che circola con insistenza dopo la notizia, di avantieri, del licenziamento dello stesso De Rose, di Giuseppe Nardi e Anna Viteritti (i dirigenti esterni nominati da Occhiuto) dalla Provincia.
Licenziamenti che Lino Di Nardo considera illegittimi ma questa è un’altra storia anche se, in punta di diritto, si potrebbe obiettare che iin effetti la legge nazionale assegna un periodo minimo di tre anni di permanenza ai dirigenti.
In attesa del Consiglio di Stato, però, Occhiuto potrebbe portarsi Giovanni “il trasformista” De Rose al Comune.
Carmine Potestio non può essere nominato, anche a sua garanzia: ci sono due indagini forti in corso su di lui e il fatto che non rivesta ruoli all’interno dell’amministrazione è un vantaggio come possibile prosecuzione degli eventuali reati contestati. E una garanzia per Occhiuto, che potrà sempre scaricare tutte le colpe su di lui, da politico e uomo vigliacco qual è.
De Rose è un uomo di stretta fiducia del cazzaro e la sua nomina potrebbe anche essere definitiva, se, come si sussurra in giro, Potestio tra qualche tempo avrà altro da fare.