Si era concluso ad ottobre 2016 nell’aula bunker di Catanzaro, il processo di primo grado con il rito abbreviato a carico degli imputati finiti nella rete dell’operazione della DDA denominata “Gentlemen” tra i quali c’era anche il boss Luigi Abbruzzese, sfuggito alla cattura e arrestato invece stamattina a Cassano.
L’operazione “Gentlemen” scattò il 16 febbraio del 2015, tra Cassano e Corigliano, e portò all’arresto di 33 persone legate ai clan Abbruzzese e Solimando.
Durante l’inchiesta i finanzieri del Gico hanno sequestrato 33 tonnellate di eroina e cocaina, ed una decina di Kalashnikov. Oltre al sequestro di beni per un totale di 50 milioni di euro.
Gli imputati erano, a vario titolo, accusati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, traffico di armi, vari episodi di importazione di stupefacente dall’Albania, dall’Olanda e dal Sud America e anche scambio di armi e droga. Secondo le indagini a capo dei gruppi criminali vi erano Filippo Solimano e proprio Luigi Abbruzzese, rispettivamente per il “locale” di Corigliano e la ‘ndrina degli zingari di Cassano.
L’inchiesta e tutte le fasi processuali sono state coordinate dal sostituto procuratore aggiunto antimafia Vincenzo Luberto, e dal sostituto procuratore Saverio Verruccio. I quali avevano richiesto per gli imputati pene ben più pesanti di quelle che il Gup distrettuale ha comminato.
Il giudice dell’udienza preliminare ha ritenuto decaduta per gli imputati l’aggravante dell’associazione mafiosa determinando le seguenti condanne:
Luigi Abbruzzese: (latitante) 20 anni di reclusione
Filippo Solimando: 20 anni di reclusione
Salvatore Nino Ginese: 8 anni di reclusione
Antonio Pavone: 11 anni e 4 mesi di reclusione
Francesco Policastri: 8 anni e 8 mesi di reclusione
Angelo Salvatore Andracchi: 7 anni e 8 mesi di reclusione
Marino Belfiore: 3 anni e 4 mesi di reclusione
Antonio Pavone: 11 anni e 4 mesi di reclusione
Alfonso Bandimarte: 10 anni e 8 mesi di reclusione
Danilo Ferraro: 5 anni e 4 mesi di reclusione
Antonio Giorgio Florio: 4 anni di reclusione
Vincenzo Fuscaldo: 6 anni di reclusione
Dilaver Hajdini: 16 anni e 8 mesi di reclusione
Fisnik Smajlaj: 15 anni e 4 mesi di reclusione
Giacomo Solimando: 11 anni e 4 mesi di reclusione
Francesco Maiolo: 3 anni di reclusione
Antonio Malagrinò: 4 anni di reclusione
Pedro Juan Petrusic: 4 anni e 4 mesi di reclusione
Domenico Pellegrino: 5 anni e 4 mesi di reclusione
Francesco Policastri: 4 anni di reclusione
Gerardo Schettino: 10 anni di reclusione
Massimiliano Valente: 6 anni di reclusione
Giambattista Serio: 2 anni e 4 mesi di reclusione
Sabino Pedone: 1 anno di reclusione
In appello, nello scorso mese di aprile, erano state confermate la sentenza di condanna di primo grado, eccezion fatta per Francesco Maiolo che beneficiò di una riduzione di pena da 3 a 2 anni.









