Quattordici persone sono finite in manette e un’attività commerciale è stata sottoposta a sequestro preventivo, durante l’operazione denominata “Confine 2” che, eseguita nella notte scorsa, è scaturita dalle indagini della Dda di Reggio Calabria sulla composizione della cosca di Monasterace, i “Ruga-Gallace-Leuzzi”.In particolare, l’impegno investigativo è rivolto ad individuare il mandante dell’omicidio diAndrea Ruga – rissalente al avvenuto a Monasterace il 13 gennaio del 2011 – e, di conseguenza, chi abbia assunto le redini del clan subito dopo il suo assassinio. Gli inquirenti hanno fatto emergere la violenza criminale della cosca ed il grado di assoggettamento e sottomissione in cui si trovava a vivere la gente del posto.Diversi anche i casi di danneggiamento, estorsione e favoreggiamento che sono stati svelati dalla complessa ed articolata attività di indagine che è stata condotta dai Carabinieri della compagnia di Locri e che ha portato agli arresti di oggi.Il blitz è scattato all’alba nell’area dell’alto Jonio Reggino ma anche in provincia di Catanzaro, Roma e Firenze. Le investigazioni sono iniziate nel gennaio del 2011 e si sono protratte fino a marzo scorso. I destinatari delle misure cautelari sono accusate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio, danneggiamento, rapina, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Eseguite inoltre numerose perquisizioni personali e domiciliari nei confronti degli stessi indagati.
Lanzetta e De Gaetano
Gli inquirenti sono partiti non solo dal brutale omicidio di Andrea Ruga, ma anche da una serie, numerosa, di fatti delittuosi che si erano verificati a Monasterace tra i quali spiccano l’incendio che distrusse la farmacia Mazzone il 26 giugno 2011, di proprietà di Maria Carmela Lanzetta (allora sindaco) e l’esplosione di diversi colpi di arma da fuoco contro la vettura della stessa Lanzetta, nell’epoca in cui era ministro per gli Affari Regionale e le Autonomie Locali, avvenuta il 29 marzo del 2012.
Tutti la cercano ma nessuno la trova. La determina o comunque una traccia qualsiasi della nomina di Andrea Bruni, uno degli ormai famigerati figliocci...