Leggendo l’articolo su Calabria Verde “Gli stipendi d’oro di Calabria Verde: un esercito di papponi protetti dai politici“, da Voi pubblicato in data 21 novembre, ho riletto le identiche cose che erano state pubblicate mesi addietro.
Si intende che le identiche cose, sono state da Voi pubblicate nuovamente poiché, attualmente, l’Azienda Calabria Verde non ha maturato sostanziali miglioramenti in favore degli onesti e laboriosi operai.
Ma gli onesti cittadini calabresi, si chiedono come può cambiare questa Azienda se, chi attualmente è stretto collaboratore del Commissario liquidatore, alias 007 Vecchio Bond, non ha svolto il lavoro per come doveva essere fatto?
Altro quesito: tutti gli operai, pagati dall’ex Principale per stare in portineria, ancora sono comodamente seduti in poltrona a non far niente di utile, e magari a percepire uno stipendio doppio degli operai che il giorno lavorano lungo i corsi d’acqua, anche mal equipaggiati.
Parecchie persone sperano che il Generale (sarebbe il generale dei carabinieri Mariggiò, attuale commissario di Calabria Verde, ndr), si stia attorniando ancora di queste persone per poterle tenere sotto osservazione e magari mettergli lui stesso le manette… speriamo al più presto!!!
Un lavoratore onesto