Luca Garritano, orgoglio cosentino all’Olimpico

Ha conquistato di nuovo la ribalta Luca Garritano, cosentino doc, oggi fantasista del Cesena e fino a ieri grande promessa incompiuta dell’Inter di Stramaccioni.

Ieri sera all’Olimpico per il quarto di finale Tim Cup Roma-Cesena, il ragazzo cosentino è stato grande protagonista. Entrato all’11’ della ripresa al posto di Laribi, come si dice in gergo ha “spaccato” la partita. Dopo il vantaggio della Roma, nel breve spazio di pochi minuti, prima si è guadagnato un calcio di rigore sacrosanto (altro che quello poi regalato alla Roma) e poi ha sfruttato con freddezza il gran pasticcio della difesa giallorossa segnando un gol pesantissimo e che poteva diventare anche “storico”. Poi sapete tutti com’è andata: rigore inventato al 95’, gol di Totti e Cesena eliminato.

Classe ’94, Garritano ha sognato a lungo di poter diventare protagonista con la maglia nerazzurra ma da qualche anno sta facendo con grande dignità la sua gavetta in serie B, tra Modena e Cesena e il rientro nel giro che conta è dietro l’angolo: basta crederci ancora un po’.

Luca Garritano è diventato un calciatore quando era appena un bambino, cresciuto nello stesso settore giovanile nel quale si era rivelato suo zio Salvatore, campione d’Italia col Torino nel 1976. Allora era la Popiliana, adesso è la Real Cosenza ma il talent scout è sempre uguale: Vincenzo Perri.

Non ci volle molto a capire che Luca è un grande talento e così, quando ha raggiunto l’età per giocare i Giovanissimi (13 anni), Garritano si è trasferito a Milano sponda nerazzurra (lo venne a vedere più volte Pietro Ausilio) toccando il cielo con un dito. Ha vinto tutto nel settore giovanile, finanche la Champions dei ragazzi, ha esordito in Europa League e in serie A, è stato a stretto contatto con tutti i grandi eroi del triplete nerazzurro e poi è andato a “farsi le ossa” come dicono gli esperti.

Il gol all’Olimpico, ne siamo certi, gli darà ancora più voglia di emergere ma per adesso ha stuzzicato il nostro orgoglio cosentino. Bravo Luca, chi la dura la vince.