Gentilissima redazione di Iacchite’,
mi chiamo Angelo Benincasa e sono il segretario aziendale della UIL/trasporti in seno all’azienda “Ecologia Oggi Spa” e vorrei comunicare quanto segue:
In merito agli ultimi articoli pubblicati dalla testata giornalistica Iacchite’ sulle presunte colpe delle forze sindacali in merito alla vertenza delle tute gialle, non posso non intervenire essendo un sindacalista facente parte della segreteria aziendale della UIL/trasporti.
Trovo grande difficoltà nel difendere i miei segretari di categoria, in quanto quello da voi evidenziato trova grande verità in tutte le sue sfaccettature, ed essendo un operaio in primis e un sindacalista dopo, ci tengo a precisare una cosa.
Non ho mai condiviso la linea sindacale proposta dal segretario generale della CGIL di dividere i tavoli sindacali e trattare i 3 licenziamenti singolarmente, infatti tutti e 3 hanno la stessa motivazione di licenziamento.
Non ho mai condiviso chi diceva che dopo le denunce fatte in più sedi dai segretari di categoria, istigando tutti noi come se ci fosse una strategia già ben definita per scagliarci contro l’azienda, ci avrebbero lasciati soli subito dopo, ma così è successo.
Non ho mai condiviso che il sindacato si deve fare per lucrare, io stesso pago una tessera senza mai chiedere nulla al sindacato, nemmeno un rimborso benzina quando vado a Lamezia ad incontrare il segretario regionale. Ed è per questi motivi che mi sento di intervenire rafforzando il vostro articolo e asserendo che laddove prima di martedì tutti i sindacalisti menzionati da voi non dovessero ottemperare a quanto dichiarato pubblicamente da loro stessi, io personalmente mi presenterò con le tute gialle in procura a sottoscrivere la denuncia che hanno preannunciato contro i sindacati.
Allo stesso modo comunico pubblicamente che laddove non basterà questa presa di posizione delle tute gialle, il sottoscritto con quasi tutti i tesserati della UIL/trasporti strapperemo la tessera davanti ai media, perché questo atteggiamento che lede la dignità di tutti noi lo devono conoscere in tutta Italia. La mia dignità si misura con queste azioni conseguenziali che ho appena enunciato, ecco perché dissento in parte con il vostro articolo, perché non tutti i sindacalisti siamo gli stessi, io sono diverso e l’ho dimostrato adesso e lo dimostrerò in futuro.
Grazie per lo spazio.
Angelo Benincasa