Autostrada Salerno-Reggio: 9 arresti per frode e truffa tra imprenditori e funzionari pubblici

Armando Perna SA-RC

Dalle prime ore di questa mattina militari del comando provinciale della guardia di finanza di Vibo Valentia stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, nei confronti di 9 indagati, a vario titolo, per i reati di frode in pubbliche forniture, truffa aggravata ai danni di ente pubblico, attentato alla sicurezza dei trasporti, abuso d’ufficio e falso ideologico in atto pubblico.

Il provvedimento riguarda imprenditori e funzionari pubblici e scaturisce da indagini su irregolarità nella gestione di lavori di ammodernamento di un tratto dell’autostrada Salerno Reggio Calabria.
Sono in corso anche operazioni di sequestro preventivo di beni per un valore di 12.756.281,29 euro, a carico di imprese e relativi rappresentanti legali coinvolti nelle indagini.

Per tutti sono stati disposti gli arresti domiciliari. Gli arresti sono stati eseguiti in ben tre regioni italiane e non solo in Calabria. I destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari sono stati infatti raggiunti dai finanzieri a Bergamo, Palermo, Catanzaro, Reggio Calabria e Tropea. 

Ancora una volta nel mirino delle Fiamme Gialle è finito il tratto compreso tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. Lo stesso oggetto già di altre operazioni ed, in particolare, quella che lo scorso mese di maggio portò al sequestro preventivo di otto chilometri di autostrada e di un tratto della provinciale 58 in corrispondenza del viadotto sul fiume Mesima.

Le imprese coinvolte nell’indagine sono destinatarie anche di una misura interdittiva disposta dal gip, che vieta alle stesse, per la durata di un anno, di stipulare contratti con qualsiasi pubblica amministrazione.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 odierne presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia.