Lettere a Iacchite’: “Gli Avvocati non sono tutti uguali”

Gentile Sig. Carchidi,
Chi le scrive è un giovane avvocato cosentino (avvocato, non avvocatessa per carità!).
La seguo da un bel po’ di tempo e sono quasi sempre d’accordo con quanto scrive.
Ma stasera deve permettermi una precisazione!

Leggo spesso suoi articoli nei quali si parla della mia categoria professionale.
È vero, il foro di Cosenza è una giungla…E certo ci saranno avvocati potenti e “ntrallazzini”, ma non solo (non siamo tutti così)!
Ci sono tanti Avvocati che credono ancora in quello che fanno, che vivono la professione con lealtà, che non accettano compromessi,che sgomitano ogni giorno per farsi strada!
Ci sono Avvocati che credono ancora, nonostante tutto, che l’Avvocatura sia la professione più bella del mondo.

Ci sono Avvocati che percepiscono parcelle “a rate” perché comprendono le difficoltà dell’operaio che non arriva a fine mese; Avvocati che guidano un’utilitaria, ma pagano il conto uscendo da un locale…. Perché non per tutti è importante apparire!
E, sarò romantica, ma mi piace pensare che, un giorno, sarà questa fetta di avvocatura bella a vincere!
Perché provengono dalla scuola di una donna che mi ha insegnato che lavorare duro ed in modo corretto, alla fine ripaga sempre…E lei non si sbagliava mai!
Si senta pure libero di pubblicare queste mie riflessioni se lo ritiene opportuno.
Cordialmente,
Cinzia Chiappetta