Aeroporto di Lamezia, nel mirino appalti e assunzioni: c’è anche la moglie di Luca Morrone

Ennio e Luca Morrone

E’ una vera e propria bufera giudiziaria quella che si è abbattuta stamattina sull’aeroporto internazionale di Lamezia Terme con gli arresti dei vertici della Sacal, la società che gestisce la struttura, e le perquisizioni in diversi uffici.

L’esistenza di un’inchiesta su Sacal era emersa nell’agosto 2015 quando gli uffici della società erano stati perquisiti dalla Guardia di Finanza e dalla polizia. All’epoca furono 14 gli indagati destinatari di altrettanti avvisi di garanzia per le ipotesi di reato di associazione a delinquere finalizzata all’abuso di ufficio e alla turbativa d’asta.
L’inchiesta puntava i fari su diversi appalti, fra cui anche la realizzazione delle nuova pista dell’aeroporto, sulle assunzioni di parenti di politici e anche sui contratti a progetto “Garanzia giovani” per 18 stagisti.

Tra i politici interessati c’è Luca Morrone, figlio di Ennio, consigliere comunale di Cosenza ed ex presidente del consiglio comunale di Cosenza. O, per meglio dire, sua moglie Luciana De Francesco, che ha fatto tutta la trafila (da stagionale a impiegata di alto livello) proprio alla Sacal di Lamezia Terme.

Anche la sua assunzione e la sua successiva promozione, che è stata fortemente sponsorizzata (oltre che dal suocero…) dal deputato di Forza Italia Giuseppe Galati, è tra quelle che interesseranno la magistratura di Lamezia Terme nell’inchiesta aperta sulla società di gestione dell’aeroporto.

Appalti, assunzioni e promozioni, tanto per cambiare.

Tra gli indagati c’erano già allora il presidente Sacal Massimo Colosimo, il direttore generale Pierluigi Mancuso (oggi agli arresti domiciliari), il consigliere di amministrazione e vicepresidente all’epoca dei fatti oggetto di indagine Gianpaolo Bevilacqua, i consiglieri di amministrazione Floriano Noto e Giuseppe Gatto, tra i più importanti imprenditori di Catanzaro, il dirigente Ester Michienzi (anche lei ai domiciliari) e i dipendenti Eugenio Sonni, Filippo Malafarina e Antonio Silipo.

L’inchiesta riguarda soprattutto la gestione di alcuni appalti, fra cui anche la realizzazione delle nuova pista dell’aeroporto ma anche i contratti a progetto “Garanzia giovani” per 18 giovani stagisti.

La Sacal, infatti, ha attivato quale azienda ospitante (insieme ad altre aziende sul territorio), il progetto “Garanzia Giovani”, finanziato dalla Regione Calabria per dare la possibilità a ragazzi iscritti al Centro per l’impiego di Lamezia Terme e con le caratteristiche richieste (NEET, giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni, che non studiano e non lavorano) di intraprendere un’esperienza formativa in aeroporto.

Gli uomini della Finanza e della polizia hanno acquisito ulteriori documenti riguardanti le assunzioni di personale. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, tra gli assunti ci sarebbero parenti di politici e dirigenti di società.

Tra questi parenti di politici c’è anche la moglie di Luca Morrone, la signora Luciana De Francesco. Forse sarà anche per questo che Morrone ormai da tempo stava flirtando con il centrosinistra?